Sugli ultimi sconcertanti sviluppi che, dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale Icardi, riportano il caos per quanto riguarda sanità e questione ospedaliera nel Vco e lasciano purtroppo temere il peggio per le sorti dell’Ospedale Castelli, dopo esponenti e amministratori di varie parti politiche interviene anche il Comitato Difesa Castelli con il comunicato dal titolo “Tutti i nodi vengono al pettine”:
Con amarezza constatiamo che si è puntualmente avverato ció che temevamo.
Da più di un anno ci siamo costituiti come “Comitato difesa dell’ospedale Castelli”, facendoci portavoce delle giuste lamentele non solo della cittadinanza verbanese ma anche di coloro che vivono nel Sud della Provincia. La mancanza di servizi presso il nostro nosocomio è ormai purtroppo un fatto acquisito e consolidato nell’indifferenza generale. Il Castelli è divenuto ospedale Covid dedicato, adempiendo pienamente al suo dovere, grazie al duro lavoro e all’abnegazione del personale sanitario tutto. Purtroppo, gli altri presidi ospedalieri, nonostante le direttive regionali stringenti, hanno accolto molti meno casi Covid e hanno così potuto espletare le loro attività “ordinarie” al meglio.
Come comitato abbiamo organizzato due presidi, una raccolta firma (3500 firme in poco tempo!) e puntualmente comunicato alla cittadinanza lo stato delle cose. Che dire? Che la Regione non avesse le idee chiare in materia sanitaria a noi è stato chiaro da subito. Inascoltati, abbiamo lanciato più volte l’allarme sullo stato dei servizi del Castelli.
La nostra più grande preoccupazione resta la salute dei cittadini che non ricevono da tempo le risposte adeguate. Attendiamo dalla politica, segnatamente dai partiti, una risposta immediata e all’altezza della gravità della situazione.
Alcune immagini dei presidi organizzati dal Comitato Difesa Castelli