COMITATO SALUTE VCO: “NON SI CAPISCE PIU’ NULLA E SI TORNA AL PUNTO DI PARTENZA!”

COMITATO SALUTE VCO: “NON SI CAPISCE PIU’ NULLA E SI TORNA AL PUNTO DI PARTENZA!”

Sulle ultime vicende del nuovo ospedale unico provinaiale ecco l’intervento che ci invia il Comitato Salute Vco:

Due anni fa, con una maggioranza “bulgara” i Sindaci del Vco avevano approvato la proposta della Regione Piemonte relativa alla costruzione di un nuovo ospedale provinciale in quel di Ornavasso. Sono cambiate alcune di quelle Amministrazioni ed è cambiato anche il parere di alcuni Sindaci, come se fossero cambiate anche le esigenze del territorio. Non è così!

Le motivazioni addotte sono alquanto fumose e nessuna contiene una proposta alternativa al progetto organizzativo di questa sanità provinciale. Perché? Continuiamo a ripeterlo da tempo immemorabile che è riduttivo parlare di Ospedale senza considerare prima le problematiche del territorio.

Dopo anni di confusione totale, nel 2012 la legge Balduzzi (legge 8/11/2012 n°189) ha finalmente tracciato chiare linee strategiche di una sanità incentrata sulle necessità del paziente, a partire dalla sua “presa in carico” per poi seguirlo nel suo percorso di cura sino alla sua guarigione, in continuità assistenziale. Come?

  1. Piccoli presidi sul territorio aperti 24/24, dove il cittadino può recarsi per una prima necessità (A.F.T.), ovvero ambulatori con più medici.
  2. Alle spalle un presidio più attrezzato per trattare alcune  urgenze e stabilizzare il paziente (U.C.C.P.) impropriamente definiti come “casa della salute”.
  3. infine l’Ospedale con il DEA e per trattare le acuzie.

Questo è quanto prevede la legge Balduzzi. C’è qualcosa di meglio se fosse realizzata? Noi crediamo di no. Se questi Amministratori hanno idee migliori, le mettano in campo per discuterle. Sul territorio provinciale, vi sono già tre A.F.T.: Omegna, Crevoladossola e Verbania in via di attuazione, oltre quella più sperimentata e più complessa di Cannobio. Ce ne vorrebbero altre ovviamente, ma la lentezza di questo cammino è figlia di molte difficoltà, che dei Sindaci attenti ai bisogni delle proprie comunità potrebbero aiutare a superare. Per quanto riguarda le U.C.C.P. è naturale e logico che vengano ospitate negli attuali ospedali, una volta che le acuzie saranno trattate nel nuovo nosocomio di Ornavasso. Si tratta solamente di ottenere un chiaro pronunciamento in tal senso da parte dell’Amministrazione regionale che i Sindaci, se uniti, possono e debbono ottenere.

Questa, secondo noi, è la soluzione che i Sindaci del VCO dovrebbero sostenere invece che dividersi ancora una volta. Dividersi in nome di che cosa? Ce lo volete spiegare? Lo chiediamo soprattutto al Candidato Sindaco di Verbania, ora Sindaco di Cannobio, che nel 2016 votò convinto a favore del progetto di Ornavasso e che oggi, investito della responsabilità di portavoce degli altri Sindaci dissenzienti (non tali erano nel 2016), balbetta giustificazioni generiche e incomprensibili. In questo modo NON si avranno altre soluzioni – né rapide né sicure – ma si tornerà al PUNTOZERO, come nel Gioco dell’oca.

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