COMMISSIONE URBANISTICA, LE POLEMICHE NON FINISCONO E FRATELLI D’ITALIA ATTACCA IL PD

COMMISSIONE URBANISTICA, LE POLEMICHE NON FINISCONO E FRATELLI D’ITALIA ATTACCA IL PD

Ancora polemiche sull’ultima seduta della Commissione urbanistica andata a vuoto per mancanza di numero legale, soprattutto dopo le accuse di boicottaggio e ostruzionismo contenute in un documento del Partito Democratico. A intervenire sono il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Damiano Colombo e il tecnico del gruppo Luca Gnecco insieme al Direttivo Cittadino, respingendo con forza al mittente le accuse di boicottaggio: Si da il caso che una buona parte delle convocazioni non siano mai state spedite in quanto, a detta del presidente della commissione Papini, l’ufficio urbanistica era in grave difficoltà con il personale e il dirigente preposto che era l’unico ad essere rimasto in ufficio, ha utilizzato un vecchio elenco di indirizzi mail perché quello aggiornato non si trovava. Tra i non convocati, tra le ampie file della minoranza, c’erano anche il nostro capogruppo Colombo e il tecnico nella commissione Luca Gnecco che apprendevano telefonicamente della situazione quando ormai non era più possibile partecipare. Un comunicato ricorda che lo stesso Papini ha espresso una chiara ammissione di colpa a Colombo: Abbiamo ritenuto superfluo inveire ulteriormente e abbiamo scelto il silenzio stampa. Nonostante avremmo potuto attaccare la Lista Civica, quella si che con i suoi due voti ha fatto mancare il numero legale alla maggioranza, abbiamo lasciato stare perché per noi i contenuti contano più delle formalità. Mai ci saremmo aspettati il vergognoso, falso e ingiustificato attacco da parte del PD apparso sugli organi di informazione ieri, volgare tentativo di incolpare le minoranze di aver voluto boicottare la commissione non presentandosi e disinteressandosi delle esigenze dei cittadini. …… Noi ribadiamo con forza la nostra volontà di costruire e non di distruggere e boicottare, come abbiamo fatto in ogni occasione e ogni giorno di questo mandato. Ci sorprende la scorrettezza di Scalfi e Tartari e di chiunque abbia messo mano a quel comunicato sbrodolante di odio, di risentimento represso e di falsità. Abbiano il coraggio questi signori, che abbiamo sempre rispettato e a tratti stimato, di ammettere che hanno sbagliato ad accusare di proprie mancanze noi. Questo sarebbe l’unico modo di uscire a testa alta da una pessima figuraccia, anzitutto verso loro stessi e verso l’onestà intellettuale che devono alla Città.

Nella foto Damiano Colonbo

 

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