
A Suna festeggia oggi il raggiungimento del secolo di vita Maria Spadacini, ultima staffetta partigiana ancora vivente e testimone di un ruolo importante che le donne svolsero a sostegno del movimento di liberazione per aiutare i partigiani che combattevano in montagna. Per il compleanno sono intervenuti nella casa di via Montebello dove abita dalla nascita alcuni amici, il parroco di Suna don Romano Mora e il sindaco Silvia Marchionini, che le ha portato gli auguri a nome di tutta la città. Maria Spadacini si impegnò a lungo come staffetta percorrendo a piedi o in bicicletta la strada da Suna a Ponte Casletto, porta della Val Grande, per consegnare ad un avamposto di partigiani ciò di cui avevano bisogno, rischiando ogni volta la vita negli incontri con le vedette dei fascisti. A volte accompagnò anche qualche giovane che voleva unirsi ai combattenti. Tanti sono i suoi ricordi e uno dei più drammatici è legato al fatto di essere stata tra le prime persone a giungere davanti ai corpi ammucchiati a Fondotoce poco dopo l’eccidio dei 42 Martiri.