COMUNITA’.VB: “IL TUTOR DEL PD PER SINDACO E GIUNTA”

COMUNITA’.VB: “IL TUTOR DEL PD PER SINDACO E GIUNTA”

Sulla nomina di Alberto Nobili portavoce di Sindaco e Giunta si susseguono i commenti delle opposizioni.  E’ di oggi il seguente comunicato dal titolo “Il tutor del Pd per Sindaco e Giunta” in cui  il gruppo consiliare Comunità.vb fornisce la sua analisi politica di tale nomina:

C’è un fatto – più di tutti, colto da pochi – che certifica la nomina del nuovo portavoce di sindaco e giunta, Alberto Nobili.

È un fatto squisitamente politico e non di poco conto, che segue un altro fatto politico.

L’antefatto è di domenica. Marchionini, Brezza e Lo Duca s’affrettano, per ignari motivi (nessuno aveva parlato pubblicamente di dissidi interni al partito) a firmare congiuntamente un’inutile nota stampa in cui spiegano che i rapporti in “famiglia” sono eccellenti e in cui tutti si giurano amore e fedeltà eterni.

Il fatto nuovo è di ieri: sindaco e giunta nominano Nobili loro portavoce.  Lo comunica direttamente, a poche ore dalla decisione, lo stesso primo cittadino, che nella sua nota stampa non a caso ne sottolinea le esperienze politiche di partito (Ds e Pd), ma anche come assessore e amministratore pubblico.

Messi in fila questi due indizi, aggiunti alla sottolineatura che Nobili è un renziano, se non della primissima, almeno della seconda ora, e che prende il posto di un comunicatore di professione (Scroffernecher) ecco chiaro quale ruolo andrà a ricoprire: il tutor.

Nel mese di ottobre, in silenzio, con rassegnazione e sottomissione il Pd aveva ingoiato le dimissioni del renziano assessore Tradigo dimostrandosi incapace, non solo di contrastarle facendone valere il pesantissimo contenuto provocatorio (Tradigo aveva sparato bordate contro il sindaco, che l’aveva liquidato come “stressato”, per non dire altro), ma anche incapace di mettere un sostituto di partito, lasciando via libera al marchioniniano Alba.

Ora, è chiaro, il Pd ci mette una pezza e “frena” sindaco e giunta affiancando loro un nume tutelare. Non si spiega altrimenti la nomina di un portavoce (un ruolo politico) che, nel Pd e nei Ds (di cui è stato segretario provinciale) al ConSerVco e in una città come Omegna ha maturato esperienze amministrative superiori a quelle di tutti e sei gli assessori moltiplicati in potenza e anche del sindaco stesso, che ha retto per dieci anni un borgo con meno di mille anime.

Che dopo sei mesi di amministrazione cittadina serva un tutor – badante è una parola sciatta, commissario politico suona un po’ troppo sovietico – è cosa abbastanza grave, che smentisce l’autoreferenziale bilancio dei 200 giorni.

In coda a questa vicenda lasciamo due considerazioni.

1)    Il sindaco mente e piega la verità su contratti e risparmi. Nobili lavorerà per il Comune di Verbania e, dipendente o consulente, avrà un costo come è normale che sia. La legge consente queste figure e non c’è niente di strano. La nomina è legittima e nulla abbiamo da dire, se non – visto il compito che aspetta Nobili e le premesse che lo portano al capezzale dell’Amministrazione – augurargli buon lavoro.

Casomai qualcuno ci spiegherà perché, se mancano i soldi per assumere il vicecomandante dopo regolare selezione, si possa assumere un collaboratore (o consulente). Ma questa è un’altra storia e ne parleremo a breve perché sul “caso” del vicecomandante c’è ancora molto da dire.

2)    Non ci piace la politica fatta sul piano personale e, quindi, non capiamo certe polemiche successive alla nomina del portavoce. Purtroppo, tuttavia, ci tocca riconoscere che, soprattutto negli ultimi cinque anni, questo stile di attacco vigoroso personale è diventata un’abitudine. Per contrappasso, però, ora investe la stessa parte politica che l’aveva proposto decine e decine di volte, forse un po’ più di… settanta.

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