Libera Vco ricorda che dal 1995 il 21 marzo, primo giorno di Primavera, è la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Si leggono i nomi di tutte e tutti, per restituire loro il primo dei diritti: quello ad avere un nome ed essere ricordate. È il secondo anno in cui non si possono colorare le piazze delle città d’Italia, ma non si rinunciare a Memoria e Impegno dedicando un pensiero particolare al mondo dell’Arte e della Cultura, elementi irrinunciabili dell’impegno civile.
A Domodossola in collaborazione con Avviso Pubblico – La rete nazionale degli Enti locali antimafia, nell’appuntamento per A ricordare e riveder le stelle si sono letti i nomi delle oltre mille vittime di mafia conosciute finora anche per chi ha partecipato da casa, per i familiari delle vittime e per la Provincia Verbano Cusio Ossola, esposta all’usura in questo periodo di forte crisi e già terra di conquista delle organizzazioni mafiose. I sindaci Silvia Marchionini, Lucio Pizzi e Paolo Marchioni hanno raccolto per Verbania, Domodossola e Omegna l’invito ad esser presenti a nome di tutti gli amministratori del Vco, dimostrando ancora una volta che la lotta alla criminalità non ha colori politici, ma deve vedere tutti uniti e determinati. Marina Oliva ha rappresentato la Provincia e con un omaggio floreale ha celebrato l’arrivo della primavera e il bisogno di libertà, ricordando nel suo discorso come è nato il 21 Marzo.
La Biblioteca civica Ceretti della Città di Verbania partecipa alla XXVI Giornata dellla memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie proponendo una selezione di libri, film, e-book sulla mafia e le sue vittime per ocumentarsi e parlarne sempre. https://bit.ly/3s2Mptr
Da ricordare un’altra iniziativa per “A ricordare e rivedere le stelle”, come le tante piccole stelle che hanno realizzato i ragazzi di tutte le classi dell’Istituto Quasimodo di Intra testimoniando che anche innche in DaD si possono provare emozioni. Grazie a un progetto ideato dalla professoressa Monica Macchi del presidio insegnanti L. Cottarelli del Vco, nei giorni scorsi gli studenti hanno analizzato con gli insegnanti i fenomeni mafiosi, fatto ricerche su singole vittime loro affidate, condiviso le storie delle loro ricerche con i compagni di classe, per arrivare a realizzare delle stelle con i nomi delle vittime di cui sono stati ambasciatori gli studenti. Un bellissimo simbolo per questa Giornata che lascia ai ragazzi le piccole stelle testimoni delle riflessioni fatte e delle emozioni provate in questo percorso, in attesa di poterle appendere una volta che si tornerà in classe.