CON UNA MOZIONE CONDIVISA MINORANZE ALL’ATTACCO PER SOSPENDERE LA DELIBERA DI GIUNTA SU ACETATI

CON UNA MOZIONE CONDIVISA MINORANZE ALL’ATTACCO PER SOSPENDERE LA DELIBERA DI GIUNTA SU ACETATI

Una mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale viene presentata dalle minoranze consiliari in relazione alla delibera di giunta sul sito ex Acetati e connesso masterplan che tante polemiche ha suscitato.  Nella mozione si chiede all’amministrazione di sospendere la suddetta delibera  e di chiarire in apposita commissione entro 20 giorni lo stato di bonifica con tempi e costi,  una valutazione d’insieme dell’area,  certezze e garanzie sulla fattibilità dell’operazione Acetati, eventualità di acquisto dell’area stessa; inoltre si chiede di impegnare l’amministrazione a richiedere la bonifica di tutta l’area affinché rientri in classe A.   La presa di posizione è condivisa e sottoscritta da sei consiglieri di cinque gruppi:  Roberto Campana (M5S), Renato Brignone (Sinistra & Ambiente), Paola Zanoia (Cittadini Con Voi),  Giorgio Tigano e Sara Bignardi (Fronte Nazionale), Michael Immovilli.

L’iniziativa è stata presentata oggi in una conferenza stampa. Campana ha ricordato che dal tavolo tecnico congiunto di tre commissioni consiliari  per analizzare la questione Acetati i cui sviluppi erano ignoti alla stessa maggioranza, era uscita una mozione congiunta per fare chiarezza. Il documento però è stato poi insabbiato e ora lo riprendono le minoranze.  Brignone ha espresso profonda delusione per il comportamento del gruppo del Partito Democratico, che non ha dato seguito a quanto concordato al tavolo tecnico: Su argomenti di estrema importanza e strategici per il futuro della città,  mancano impegni e risposte ripetutamente richieste ai responsabili del tavolo tecnico.  E’ inaccettabile il comportamento di una maggioranza che nulla fa di fronte ad atti autoritari e potenzialmente dannosi della giunta.   Zanoia si è soffermata sulla dilazione d’imposta concessa per aiutare Acetati con una enorme forzatura e con favoritismi inconcepibili.   Ha aggiunto che non è accettabile da cittadini prima ancora che da amministratori che si debba solo subire  una presa in giro in cui è mancato ogni coinvolgimento in anni di contrattazione tra amministrazione e Acetati.   Che tali trattative prolungate ci siano davvero state è stato messo in dubbio da Tigano, evidenziando che al momento manca ogni documentazione al riguardo.  In conclusione si è osservato che sulle reali intenzioni di giunta e partito di maggioranza saranno decisive le prossime sedute del consiglio comunale con due priorità assolute da porre in discussione e cioè appunto la questione Acetati e i risultati della commissione d’inchiesta sul Cem, ora sospesa ma da concludere.

Ecco il testo completo della mozione condivisa:

MOZIONE

Oggetto: SITO PRODUTTIVO DISMESSO DENOMINATO “EX ACETATI” SITO IN VIALE AZARI, TUTELE PER LA CITTA’.

PREMESSO CHE

nel mese di dicembre 2010 la società Acetati S.p.a. ha ufficialmente interrotto l’attività produttiva presso l’area industriale di viale Azari 110; successivamente la società Acetati, a seguito di indagini preliminari svolte dalla stessa società sulle matrici ambientali del sito, ha presentato comunicazione formale in merito alla potenziale presenza di contaminazione, ai sensi dell’art. 245 del D.Lgs 152/2006; conseguentemente è stato dato avvio alla procedura relativa alla bonifica dei siti contaminati di cui al medesimo decreto legislativo; stante la specificità del sito produttivo e la complessità delle operazioni conseguenti, la procedura è ancora in corso; in data 16 ottobre 2018 (prot. n. 48045) la società Acetati Immobiliare S.p.a., in qualità di proprietario, ha presentato proposta preliminare di trasformazione e riqualificazione dell’area dismessa, denominata “Proposta di master plan”.

RILEVATO CHE

il P.R.G. classifica l’area come Aree con impianti per la produzione di beni e servizi (A.I.P.) di cui all’art.23 delle Norme di Attuazione e in particolare al punto 7 del comma 6 Disposizioni particolari è previsto che in caso di cessazione dell’attività produttiva il riuso dell’area è subordinato alla preventiva formazione di piano particolareggiato che preveda unicamente destinazioni residenziali, terziarie, pubbliche, artigianali e industriali, con esclusione delle attività di tipo insalubre; la proposta preliminare prevede sostanzialmente attività terziarie, artigianali e pubbliche, compatibili sia con le destinazioni previste dall’art. 23, che in particolare con quelle previste al sopra richiamato punto 7 del comma 6; detta proposta consente di individuare lo scenario di riferimento per il futuro riutilizzo dell’area, che può essere assunto quale base per la definizione dell’analisi di rischio, di cui alla sopra richiamata procedura del T.U. Ambientale, ai fini della definizione degli obiettivi di bonifica; Ritenuto che la proposta preliminare sia meritevole di accoglimento in quanto, in accordo con la proprietà, consente di procedere alla definizione del quadro generale entro il quale operare la riqualificazione del compendio immobiliare, nel rispetto degli obiettivi del P.R.G. vigente e delle destinazioni d’uso previste; Comune di Verbania ha dato parere positivo all’iter proposto è stato già concordato con l’Amministrazione Comunale di Verbania, che ha dato la propria disponibilità mediante apposita Delibera di Giunta.

COSTATATO CHE

Con la DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 421 DEL 24/10/2018 inerente l’ACCOGLIMENTO DELLA PROPOSTA PRELIMINARE DI DI TRASFORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEL SITO PRODUTTIVO DISMESSO DENOMINATO “EX ACETATI” SITO IN VIALE AZARI, l’amministrazione comunale ha decido di accogliere favorevolmente la proposta preliminare di trasformazione e riqualificazione dell’area denominata “ex Acetati” sita in viale Azari n.110, presentata in data 16 ottobre 2018 (prot. n. 48045) dalla società Acetati Immobiliare S.p.a., proprietaria del compendio immobiliare, denominata “Proposta di master plan”, allegata alla presente deliberazione; di assumere detta proposta quale quadro di riferimento sia per la definizione del Piano Particolareggiato finalizzato al riuso dell’area in oggetto, come definito dall’art. 23 comma 6 punto 7 delle Norme di Attuazione del P.R.G. vigente, che ai fini della definizione degli obiettivi di bonifica di cui al D.Lgs 152/2006 s.m.i..

EVIDENZIATO CHE

– Si ritiene necessario al fine di prendere decisioni correttamente ponderate conoscere l’entità del debito complessivo pur ridotto a seguito negoziazione, che grava su Acetati – Si ritiene necessario conoscere i costi prevedibili delle opere di caratterizzazione/bonifica necessarie per il riutilizzo delle varie porzioni di area in relazione alle soglie di contaminazione e di rischio e alle loro possibili riduzioni. – Si ritiene necessario conoscere con adeguata precisione le previsioni delle possibili destinazioni d’uso compatibili con le soglie di contaminazione di cui sopra. – Si ritiene necessario, sempre per una valutazione preventiva , conoscere il valore della vendita anticipata dei primi lotti a destinazione commerciale.

STANTE IL SUSSISTERE DI IMPORTANTI QUESITI AL MOMENTO SENZA RISPOSTA, OVVERO:

Lo di Stato bonifica; Cosa prevede la legge, obblighi e cosa prevede nel caso la proprietà sia inadempiente; Se le indagini possono ritenersi concluse o possono esser riavviate; Cosa ha fatto il comune per ottemperare all’odg acqua calda; Il ricavo della vendita copre il costo di bonifica; Certezze sulla correttezza dell’operazione, quali sono i vincoli; Se il Piano particolareggiato rimane l’unico strumento e sia quello ottimale; Quanto è stimato il valore dell’area in caso di fallimento, quale sarebbe l’iter e se il comune può o avrebbe intenzione di acquistare l’intera area; Se è stata fatta o verrà fatta una valutazione di area d’insieme considerando le ptenziali destinazioni d’uso area e quali variabili possono esser considerate.

Tutto quanto premesso; Acquisiti i pareri di rito; Per propria competenza ai sensi di legge;

IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA

Di dare atto che le premesse sono parte integrante e sostanziale del dispositivo del presente

provvedimento;

Invita la giunta a sospendere in via preventiva la delibera n. 421 al fine di chiarire:

– lo stato di bonifica, tempi e costi; – una valutazione d’insieme dell’area che tenga conto di una fascia di almeno 1 km – certezze e garanzie sulla fattibilità dell’operazione acetati – l’eventualità di acquisto dell’area stessa

Di impegnare l’amministrazione a portare in apposita commissione, entro 20 gg, relazione esaustiva con indicati:

– lo stato di bonifica, tempi e costi; – una valutazione d’insieme dell’area che tenga conto di una fascia di almeno 1 km – certezze e garanzie sulla fattibilità dell’operazione acetati – l’eventualità di acquisto dell’area stessa

Di impegnare l’amministrazione a richiedere la bonifica di tutta l’area affinché rientri nella classe A

Documento condiviso e sottoscritto da:

Campana Roberto MoVimento 5 Stelle

Brignone Renato Sinistra a Ambiente

Zanoia Paola Cittadini Con Voi

Tigano Giorgio Fronte Nazionale

Sara Bignardi Fronte Nazionale

Immovilli gruppo Michael Immovilli Chifu

 

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