CONCLUSI GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DI E…STATE A PALLANZA

CONCLUSI GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DI E…STATE A PALLANZA

Conclusione con il botto per la programmazione musicale di E…STATE A PALLANZA  che nei mesi di giugno e luglio ha animato piazza Garibaldi e altre vie e piazze pallanzesi.  Quattro bravissime Band hanno allietato  con pieno successo la serata di ieri in Ruga (MMS Po’n’Roll Acustic Trio),  in Piazza Giovanni XXIII (D.Soul),  in  Piazza Garibaldi (Mitch Michelle Poletti e Belli Dentro). Sulla conclusione del progetto si sofferma l’organizzatore Wolf Pavesi, ricordando che esso è nato due anni fa con l’intento di portare buona musica e animazione sul lungolago di Pallanza non in una singola data, bensì con  una intera programmazione per due anni consecutivi:  Grazie ad essa a Pallanza e’ arrivata tanta qualità, dal Jazz al Rock, dai Tributi alle Cover band, due Dj internazionali e tutti coloro che hanno avuto il piacere di suonare in piazza non possono che dirne bene  sia dal punto di vista organizzativo che per la location.

FOTO di Massimiliano Bonino

 

  1. Alberto Spriano 29 Luglio 2024, 8:03

    Resta sempre l’interrogativo: Quali grandi eventi proporre a Verbania?
    L’evento Queer di venerdì, dei Nina’s Drag Queens in NINA’S RADIO NIGHT fa emergere un dibattito necessario per gli ampi, inevitabili, risvolti culturali, sociali, economici e politici.
    Indiscutibili i successi di pubblico dei festival Queer, delle kermesse Drag Queen e dei servizi turistici certificati offerti alla comunità LGBQ+ sempre in maggior numero.
    Attrattivita’ trasversale ma anche combinazione di fattori che riflettono profonde trasformazioni sociali e culturali che un Amministrazione comunale al passo coi tempi deve considerare.
    Tanti, a mio avviso i fattori del successo degli eventi Queer:
    * Visibilità e inclusione: Questi eventi e servizi offrono un’opportunità unica per la comunità LGBQ+ di essere visibile, celebrata e accettata. Contribuiscono a normalizzare le diverse identità sessuali e di genere, sfidando gli stereotipi e promuovendo l’inclusione.
    * Senso di comunità: I festival e le kermesse creano spazi sicuri e accoglienti dove le persone LGBQ+ possono incontrarsi, condividere esperienze e costruire relazioni significative. Questo senso di comunità è fondamentale per il benessere psicologico e sociale delle persone che spesso si sentono marginalizzate.
    * Espressione di sé: Questi eventi permettono alle persone LGBQ+ di esprimere liberamente la propria identità e creatività, attraverso la musica, l’arte, il costume e la performance.
    * Lotta per i diritti: I festival e i servizi per la comunità LGBQ+ sono spesso legati a movimenti più ampi per i diritti civili e sociali. Partecipare a questi eventi significa sostenere una causa più grande e contribuire a creare un mondo più equo e inclusivo.
    * Economia e turismo: I festival Queer e le kermesse Drag Queen possono generare un impatto economico significativo per le città che li ospitano, attirando turisti e creando posti di lavoro.

    Perché non organizzare LOVB, il festival Queer della città di Verbania?
    Un evento internazionale che si rivelerebbe un grande successo civile e culturale della città con un ritorno economico importante non a caso gli hotels più prestigiosi offrono accoglienza e servizi dedicati alla comunità LGBQ+ un segno positivo questo, dei progressi compiuti nella lotta per i diritti civili. 
    L’evento LOVB Queer festival rappresenterebbe molto più di semplice kermesse, diventerebbe un appuntamento culturale di incontro, di constatazione ed anche di lotta per i diritti di tutti, senza escludere nessuno.

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    • Giacomo Bonghi 29 Luglio 2024, 10:55

      Ma per favore. Impariamo da altre località turistiche.
      Ci vogliono eventi di alta qualità, con gruppi famosi.
      Non ci sono soldi? Si cerchino sponsor.
      Inutile far spendere soldi al comune per cercare di portare persone a Pallanza. A Intra i commercianti uniti hanno organizzato “Gustabile” con migliaia di persone, negozi aperti, cibo di ottima qualità, chef stellati vini importanti.
      Verbania è divisa e Pallanza merita organizzazioni di alto livello.
      Potrebbero chiedere l’aiuto dei commercianti di Intra.

      Reply
      • Alberto Spriano 29 Luglio 2024, 15:15

        Copiare altri eventi turistici non è sempre la soluzione migliore e molto più importante innovare che acquistare format di eventi stantii come solitamente vengono proposti ai comuni.

        Inoltre, bisogna prima di tutto intenderci sul target e gli obiettivi di un evento reputato degno di questo nome.

        Gli eventi sono tali se rivolti a target posti in contesti territoriali fuori Verbania, nel raggio di qualche centinaio di chilometri. Non sono locali, tantomeno quelli organizzati ad Intra per Verbania e frazioni o poco più.
        Devono proporre una programmazione che non duri il tempo di una serata.
        L’attrazione che devono essere in grado di sviluppare è quantomeno regionale, dai centri di Milano e da Torino.
        La programmazione di un evento non può prescindere dalla necessità di pernottare in strutture alberghiere. Gli alberghi devono lavorare in coordinamento con l’evento.
        L’evento deve favorire le strutture turistico ricettive come gli esercizi pubblici. Inoltre, dev’essere in grado di prolungare la stagione turistica o di anticiparla.
        Le feste di una sera anche se magistralmente organizzate dai commercianti più intraprendenti di Intra, non sono eventi. Sono feste che avvicinano la cittadinanza, dove dai appuntamento e ritrovi gli amici per trascorrere una serata in compagnia. Nulla di più.
        Servono, ma non sono gli eventi che mancano a Verbania.
        Per quanto riguarda il “copiare eventi di successo” può sembrare ai più una strategia allettante per attirare turisti, ma nasconde diverse insidie e può rivelarsi controproducente soprattutto a lungo termine., ovvero quando qualcuno crea dal nulla un determinato evento e questo ha successo si moltiplicano i cloni e le repliche con poche varianti, spesso introdotte per ragioni di budget.

        Replicare qualcosa di già fatto e di già visto addirittura poco lontano da Verbania non rappresenta una buona idea per tante ovvie e logiche ragioni:

        Mancanza di autenticità
        Ogni luogo ha una propria identità e delle peculiarità che lo rendono unico. Copiare un evento significa perdere questa autenticità, offrendo ai visitatori un’esperienza generica e poco memorabile.

        Difficoltà a competere
        È molto difficile replicare il successo di un evento consolidato. Il luogo originale avrà sempre un vantaggio in termini di notorietà, relazioni e risorse.

        Saturazione del mercato
        Copiare eventi significa contribuire a saturare il mercato, rendendo più difficile per tutti gli attori coinvolti emergere e distinguersi.

        Mancanza di innovazione
        Copiare non stimola la creatività e l’innovazione, elementi fondamentali per attirare nuovi pubblici e mantenere viva l’attenzione sui propri eventi.

        Bisogna essere autentici, innovativi ed originali. Ne vale sempre lo sforzo.
        L’importanza di creare eventi originali o complementari ad altri già di successo consolidato è invece una strategia molto più efficace, perché:

        Valorizza l’unicità del territorio
        Permette di valorizzare le specificità del luogo, creando un’esperienza autentica e indimenticabile per i visitatori.

        Attira nuovi pubblici
        Eventi originali e innovativi attirano nuovi segmenti di pubblico, ampliando la base di visitatori.

        Crea sinergie
        Eventi complementari a quelli già esistenti possono creare sinergie e rafforzare l’attrattività di un’intera area.

        Stimola lo sviluppo locale
        Eventi di successo possono generare ricadute positive sull’economia locale, favorendo lo sviluppo di nuove attività e servizi.
        Consideriamo ad esempio alcune ipotesi di eventi complementari per Verbania:

        Salone del Mobile Outdoor in the Garden

        Organizzare un evento parallelo al Salone del Mobile di Milano, focalizzato su l’arredo da esterno e sfruttando le bellezze paesaggistiche del Lago Maggiore, in primis Villa taranto e i giardini di Villa San Remigio benché da rendere agibili ed in capo alla regione, sarebbe un’ottima opportunità per attrarre aziende e designer del settore e per promuovere il territorio.

        Festival del Cinema in the Garden

        Creare un festival del cinema all’aperto, sempre nei Giardini di Villa Taranto e di Villa San Remigio, in concomitanza con il Festival di Locarno, proiettando film a tema ambientale o legati al territorio, potrebbe creare un circuito cinematografico interessante per il pubblico e valorizzare ulteriormente il paesaggio lacustre.

        Da evitare come la peste gli eventi legati alle tradizioni locali

        Eviterei assolutamente l’organizzazione di eventi che cercano di valorizzare le tradizioni locali, come il fu Corso Fiorito, sagre, feste popolari, mercati artigianali. Troppa concorrenza con tanti, troppi format, poco autentici di questo tipo.

        Circa gli eventi sportivi nessun problema ad organizzare eventi sportivi legati alle caratteristiche del territorio, come gare di canoa, triathlon, ciclocross o MTB.

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    • Si sono viste le figuracce in Francia nello squallido spettacolo di apertura delle olimpiadi. Sono riusciti ad unire la progressista CEI con i tradizionalisti più conservatori nella vomitevole parodia dell’ultima cena. E ovviamente non si sono permessi di prendere in giro l’islam per ovvia paura di essere tagliati in due! Si, facciamolo anche a Verbania, parliamo sempre dei “diritti” di superminoranze privilegiate e non di quelli della gente comune. Bravo.

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      • Sergio Ronchi 29 Luglio 2024, 12:30

        Quante informazioni sbagliate stanno circolando!
        sr

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        • Buongiorno Direttore, credo che sia uno dei tanti effetti collaterali della canicola….

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        • Cittadino convinto 29 Luglio 2024, 16:16

          Eh si, ha perfettamente ragione, la cultura dell’odio (che non è cultura ma ignoranza) porta a farsi dei film che non stanno ne in cielo ne in terra…..

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      • Alberto Spriano 29 Luglio 2024, 15:37

        A mio modesto avviso, l’ouverture delle Olimpiadi di Parigi è stata il palcoscenico ideale per evidenziare a tutti i valori della Repubblica Francese, profondamente radicati nella cultura laica, nella Costituzione ed ancor prima, nell’Illuminismo.

        Ben evidente la cultura laica e la laicità dello République, la separazione tra Stato e Chiesa. La cerimonia ha sottolineato il principio di laicità, cardine della Repubblica Francese, evitando qualsiasi riferimento esplicito a una religione specifica. Non riesco proprio a capire come si faccia a confondere il mito di Dioniso con il cenacolo leonardiano.
        Ad ogni buon conto c’era rappresentata l’umanità tutta, un chiaro segnale del rispetto per la pluralità delle credenze e della volontà di costruire una società unita nella diversità sotto lo stesso tetto: quello dei diritti universali.
        Libertà, Uguaglianza e Fraternità non sono un’opinione, essi sono sanciti dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino e sono stati celebrati come principi fondanti della società francese e come ideali da perseguire a livello globale.
        L’ouverture delle Olimpiadi ha messo in scena una grande varietà di espressioni culturali, artistiche e sportive, sottolineando l’importanza dell’inclusione e della valorizzazione delle differenze.
        Scavando più in profondità emergono i valori umanistici dell’Illuminismo, come la tolleranza, il rispetto per la diversità e la ricerca della felicità. Anch’essi sono stati al centro della celebrazione. Non da meno la Rivoluzione francese, figlia dell’Illuminismo, anch’essa evocata come un momento fondativo della Repubblica francese e come fonte di ispirazione per le lotte per la libertà e l’uguaglianza in tutto il mondo.
        Quel pizzico di haute couture d’elevata elezione francese unità ad una palette colori degna di un Oscar per i costumi ha condito magistralmente il tutto.

        Vive la France! Vive la République!

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        • Cittaddino schifato 29 Luglio 2024, 16:13

          Alberto, ebbene si, come si fà a non essere daccordo con lei. Da una parte i valori che dovrebbero appartenere a ciascuno di noi. Dall’altra l’odio, la presunzione di essere migliori, anteporre la propria religione a quella degli altri, considerare minoranza chi la pensa diversamente, chi ha gusti diversi, provo pena………..

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        • Assolutamente d’accordo. La testa mozzata di Maria Antonietta, l’esaltazione della rivoluzione più sanguinaria della storia con il regno del terrore basato sui tre principi cardine della massoneria, la sacrilega cerimonia contro il cristianesimo e non contro l’islam per ovvi motivi di ordine pubblico vista la”pacifica” manifestazione dopo la non vittoria elettorale contro i francesi di buon senso ancora rimasti è proprio la dimostrazione plastica della societa marrone in cui meritate di vivere. Chapeau.

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          • Vabbè Robi la storia dovrebbe essere maestra di vita, peccato che abbia pessimi alunni. Nella fattispecie, senza la rivoluzione francese non ci sarebbe stato nemmeno Napoleone.

          • cittadino del mondo 30 Luglio 2024, 13:39

            Finalmente qualcosa per cui mi sento di darle ragione…….. la società marrone, quella il cui colore più di ogni altro somiglia al nero……… grazie del contributo

          • Oracolo di Intra 31 Luglio 2024, 9:20

            vorrei avere la metà dei diritti e privilegi che hanno i cittadini francesi che non sto a d elencare ……

        • Ecco, bravo. Le consiglio di studiare bene la storia della rivoluzione francese e di quello che realmente è stata, una tragedia voluta dalla massoneria mondiale. L’età dei vostri orrendi lumi ha rovinato l’umanità e creato mostri come il Tiranno Napoleone, degno di Hitler e Stalin. Ma di che valori va blaterando? L’unica cosa che può farsi è un bagno nella senna, usata dai francesi come bidet dato che ne sono sprovvisti. Lo sa che i valori di cui parla sono i valori fondanti della massoneria mondiale? Del nuovo ordine mondiale di cui Lei e gli “eletti” che scribacchiano qui sono portatori malati? Lo sa che le radici europee sono cristiane e non massoniche? Che bello se le previsioni del libro Sottomissione di Michel Houellebecq si verificassero domani! vorrei vedere le vostre facce in quel momento. e poi…Vive la France! Vive la république islamique!

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          • D’altronde mica possiamo dire tutti “Dio, Patria & Famiglia”?

          • Cittadino del mondo 31 Luglio 2024, 14:32

            Per intanto mi sono studiato le tragedie accadute nel “ventennio” mi riguardano più da vicino. I “valori” ai quali aspirano, ancora, un manipolo di “combattenti”….. P.s. purtroppo troppi……

  2. meno male, casini in meno, speriamo passi presto anche agosto ….

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  3. Oracolo di Intra 30 Luglio 2024, 12:09

    Io sono andato a vedere lo spettacolo nel parco della biblioteca di Intra dei Nina’s Drag Queens in NINA’S RADIO NIGHT quasi per caso,per curiosità visto che ero al bar del Maggiore poco distante e devo ammettere che sono stati molto bravi, piacevoli e simpatici i 4 artisti. Ho cantato pure io che non sono propriamente un cantate nel pubblico numerosissimo 🙂

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