CONSIGLIO APERTO: 200 PERSONE, ASSENTI REGIONE E MINORANZE CONSILIARI

CONSIGLIO APERTO: 200 PERSONE, ASSENTI REGIONE E MINORANZE CONSILIARI

Si è aperta validamente con la presenza di 19 consiglieri alle 10.15 al Palasport la seduta di consiglio comunale aperto sui problemi dell’Ospedale Castelli e della sanità in generale. Erano presenti esattamente 200 persone. Il presidente dell’assemblea Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi ha ricordato le circostanze ce hanno determinato la convocazione aperta su richiesta di 9 consiglieri.

Il sindaco Silvia Marchionini ha esordito parlando di un Castelli tristemente vuoto, medici in fuga,  segnalazioni quotidiane di disfunzioni, pazienti dirottati anche in località lontane e costretti a rivolgersi a strutture private, diminuzione sostanziale di interventi chirurgici come dimostrano i dati forniti dalla direzione generale. Una situazione che si aggrava di continuo e crea condizioni insopportabili che vanno assolutamente contrastate.  Denunciata l’assenza dell’assessore regionale Icardi e del consigliere regionale Preioni in una circostanza che avrebbe permesso un confronto diretto di chiarimento, al di là delle generiche rassicurazioni fornite. Un comportamento in cui il sindaco ha rilevato mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini di Verbania e che dimostra una volta di più come il Castelli venga trattato da ospedale di serie B anche nelle circostanze indotte dalla emergenza Covid.  Di fatto nessun atto ufficiale cambia tuttora la realtà del nuovo ospedale unico a Ornavasso,  i ritardi si accumulano mentre altrove in Piemonte si interviene con nuovi ospedali.  Quella in corso non è una lotta di campanile, ma di difesa della parità di diritti dei verbanesi in ambito sanitario, ora gravemente compromessa e pesantemente inadeguata non solo rispetto al numero di abitanti ma anche di ospiti del territorio. Marchionini ha pure ricordato i pesanti ritardi e le gravi carenze anche per il sistema della sanità territoriale e ha aggiunto che sono determinanti le voci dei cittadini e le segnalazioni al Comune di ogni inefficienza.

Si sono poi aperti gli interventi, alternando rappresentanti istituzionali e cittadini a partire da Antonio Lillo. Il presidente dell’Ordine dei Medici ha ribadito come soluzione migliore per il territorio quella di un ospedale nuovo e unico, che diventa praticamente irrinunciabile nella prospettiva di una nuova organizzazione sanitaria adeguata.  Ha pure espresso rammarico per l’assenza al consiglio aperto della direttrice generale dell’Asl Vco Chiara Serpieri, che non ha aderito all’invito rinviando agli organi istituzionali che disciplinano i rapporti tra Asl e amministrazioni locali.

Foto Verbania MillEventi

  1. Assente anche la città (mi sembra) , e questo perché per l’ennesima volta hanno trasformato un evento politico in campagna di parte. Consigli comunali aperti e commissioni ancora chiuse al pubblico. Non discutono gli ordini del giorno in consiglio comunale, ma pretendono la partecipazione solo quando fa comodo. Lo dico da sinistra e consapevole che chi è assente ha comunque torto: questo modo di agire non è apertura al dialogo, ma mera propaganda. Dovrebbero avere un po’ di vergogna per questo!

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