CONSIGLIO APERTO: INTERVIENE ANCHE IL COMITATO DIFESA DEI TRE OSPEDALI DEL VCO

CONSIGLIO APERTO: INTERVIENE ANCHE IL COMITATO DIFESA DEI TRE OSPEDALI DEL VCO

Nella seduta di consiglio comunale aperto il COMITATO A DIFESA DEI TRE OSPEDALI DEL VCO E DELLA SANITA’ PUBBLICA è intervenuto con il consigliere Giorgio Tigano presentando un ordine del giorno che, rifiutando la soluzione di Ospedale Unico del Vco, auspica un progetto globale di sanità con al centro la presenza del Castelli e del San Biagio con pari capienza e dignità operativa. Progetto che ha avuto il voto a favore del solo proponente e tutti contrari. Ora per lo stesso Comitato intervengono Tigano e Vladimiro Di Gregorio , consigliere di Baveno, con il seguente comunicato:

Consiglio aperto sulla Sanità. Stanate le intenzioni della Amministrazione di Verbania

Un Consiglio deludente da cui dovevano venire indicazioni sul futuro assetto della sanità nella nostra Provincia. Tutto si è concluso con la formalizzazione delle proteste per le gravi carenze delle attività al Castelli, ma senza che fosse affrontata, in una fase in cui la Regione sta prendendo decisioni importanti al riguardo, un strategia organizzativa ospedaliera per il prossimo futuro.

La maggioranza a guida PD si è limitata alle pur giuste proteste per le gravi carenze operative del Castelli, proponendo un Ordine del Giorno fin troppo ovvio per non essere condiviso. Nessuna indicazione ufficiale da Sindaco e PD sul loro assenso all’ Ospedale Unico e quindi sul conseguente  smantellamento del Castelli. In realtà il loro imbarazzato silenzio al riguardo non ha potuto mascherare le loro reali intenzioni al riguardo. Prima gli applausi dei consiglieri a quasi tutti gli invitati intervenuti a favore  dell’Ospedale Unico. Infine il voto contrario al nostro Ordine del Giorno che, in alternativa all’Ospedale baricentrico, proponeva, oltre al Centro Ortopedico di Omegna, un sanità provinciale improntata sulla presenza del Castelli e del San Biagio con pari dignità operativa , Dea di primo livello , capienza non inferiore a 165 posti letto ciascuno.

Riteniamo la tattica della amministrazione di Verbania “strategicamente suicida” in quanto la sola richiesta di un ripristino della operatività del Castelli in fase  pre- Covid , già allora limitata,  e l’evidente appoggio ad un ospedale unico, osteggiato dalla Regione, potrebbe spianare la strada ad una definitivo potenziamento del solo Ospedale di Domodossola. 

Nella foto Giorgio Tigano

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