CONSIGLIO COMUNALE DIVISO SULL’EMERGENZA SANITARIA E LE MINORANZE ABBANDONANO L’AULA

Le polemiche su vari temi non mancano davvero in questi giorni e a fornire nuovo alimento ad esse è la seduta del consiglio comunale di ieri sera quando si sono affrontati i  problemi della sanità con particolare riguardo all’emergenza della mancanza di medici di famiglia.  Tutto nasce dal fatto che mentre i gruppi di minoranza di Partito Democratico e Verbania si Prende Cura erano propensi a votare sia sull’ordine del giorno in argomento proposto da loro, sia su quello elaborato dalla maggioranza, al momento del voto la maggioranza ha votato solo a favore del proprio odg e contro quello dei gruppi di opposizione.  Una scelta che Pd e Verbania si Prende Cura non esitano a definire vergognosa e assurda e alla quale fa seguito oggi un loro duro comunicato: Volevamo votare a favore di entrambi gli odg con una scelta responsabile per dare un segnale di unità di fronte ad un’emergenza che richiede di lavorare unitariamente per il bene degli abitanti del territorio. Ci aspettavamo pertanto un voto unanime da parte di tutto il consiglio ad entrambi gli odg, invece abbiamo dovuto assistere ad uno spettacolo dell’assurdo. In segno di totale distanza da questi modi abbiamo deciso di abbandonare l’aula per stigmatizzare un atteggiamento incomprensibile da parte della maggioranza e della giunta Albertella. Si chiede a parole la collaborazione ma poi nei fatti si vuole ridurre lo spazio del confronto e dell’ascolto, zittendo le minoranze e lasciando cadere nel vuoto anche le possibili collaborazioni positive nell’interesse della città.  Noi continueremo a fare il nostro dovere per far sì che il diritto alla salute nella nostra città venga garantito, a partire dalla supervisione rispetto alla realizzazione in tempi celeri della nuova Casa della Salute e all’elaborazione di proposte per attrarre sul territorio il personale sanitario necessario a rispondere alle esigenze della comunità. Disponibili a collaborare su un tema tanto delicato, a fronte però di un atteggiamento responsabile e maturo della maggioranza, ben diverso dai giochetti cui siamo stati costretti ad assistere ieri sera.