Tante facce nuove, un clima decisamente cambiato e (almeno negli intenti) più costruttivo e meno litigioso. Dichiarazioni della maggioranza ispirate da pragmatismo e volontà di operare senza indugi per far compiere alla città una decisa inversione di tendenza, delle minoranze volte ad evidenziato la volontà di operare senza esasperazione di toni polemici e sterili contrapposizioni. E’ quanto ha contrassegnato ieri sera la seduta inaugurale del rinnovato e “snellito” consiglio comunale (sceso da 40 a 32 membri), ma nelle pieghe degli interventi non sono mancate le prime critiche e sono emersi quelli che saranno i primi argomenti di discussione e di contrapposizione. Del resto essi sono stati già anticipati dai provvedimenti assunti dalla Giunta nei giorni scorsi e che hanno suscitato finora toni più accesi nei comunicati stampa diffusi che negli interventi ascoltati in assemblea. Accanto a quella del canile (già manifestatosi in termini “vivaci”), tra le prime questioni sollevate dalle minoranze ci saranno senz’altro nelle prossime sedute il futuro di Villa San Remigio, i parcheggi cittadini, il Cem. A proposito di quest’ultimo, accantonati gli intenti di abbattimento o di blocco dei lavori che pure erano emerse nella campagna elettorale, la partita si gioca tra gli intenti di mantenimento integrale del progetto e quelli di un non meglio definito “ridimensionamento” che dovrà comunque presto concretizzarsi in intenti e proposte esplicite.