CRISTINA: PER DIFENDERE VERBANIA SERVONO PIU’ FATTI

CRISTINA: PER DIFENDERE VERBANIA SERVONO PIU’ FATTI
Servono fatti, non proclami. Il sindaco di Verbania si perde in pochezze finalizzate a tacitare la minoranza e intanto la Citta’ e i cittadini perdono un servizio fondamentale come la filiale di Banca Intesa di Pallanza che dall’estate verrà accorpata a quella di Intra. Sono parole della capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Mirella Cristina, la quale ricorda che il sindaco Albertella aveva dichiarato il suo impegno per evitare l’impoverimento di Pallanza,  mentre ora ci si trova di fronte al disagio che da giugno si creerà per le attività commerciali e per i cittadini che fanno capo alla filiale pallanzese: Uncem Piemonte e i sindaci di Baveno e Baceno, altri comuni interessati dagli accorpamenti, almeno hanno fatto una battaglia , seppur difficile, per scongiurare la chiusura, così come è avvenuto negli anni scorsi per la filiale di Trobaso con il coinvolgimento dei residenti .  Ad oggi non si conoscono le proposte concrete del sindaco, che al momento non assicura neanche il mantenimento del bancomat a Pallanza.  E nella partita con Intesa San Paolo, perché l’assordante silenzio di quei consiglieri comunali di maggioranza che risiedono proprio a Pallanza?  La consigliera azzurra prosegue chiedendo all’amministrazione un cambio di marcia: Per la citta’ e i cittadini chiediamo meno proclami più fatti, meno inezie come le tante energie spese per mandare a casa un presidente di quartiere o per modificare un regolamento di consiglio comunale per impedire alla minoranza di avvicinarsi al tavolo della giunta. Serve invece un impegno concreto sulle tante problematiche aperte, a partire dal futuro dei lavoratori di Barry Callebaut: l’amministrazione Albertella ha autorizzato l’ampliamento di Plastipack, ma ha pensato ad un eventuale reimpiego, per le mansioni compatibili, dei dipendenti dell’azienda dolciaria?
NELLA FOTO Mirella Cristina
  1. Oracolo di Intra 21 Marzo 2025, 12:42

    Tutta la clientela verbanese sarà accorpata a Intra, nella sede di quella che fu la Banca popolare d’Intra, incorporata nel 2010 da Veneto Banca, messa in liquidazione coatta nel 2017 e con un valore simbolico acquisita da Intesa Sanpaolo, che nei prossimi mesi chiuderà anche le filiali di Baveno, Cannero Riviera e Baceno.

    Reply
    • anch’io ho un conto, ma sono anni che non metto piede in banca: se devo prelevare o depositare c’è il bancomat, se devo pagare pure, per il resto con app e/o home banking: a cosa servono gli sportelli fisici?

      Reply
  2. Dopo un Natale di luci e lucine molto costose Verbania è tornata al buio peggio del pre Albertelli … vi invito a farvi un giro sui vari lungolaghi dove per passeggiare in sicurezza alcune donne sole escono a portare il cane con la torcia elettrica ! Illuminazione pubblica quasi ovunque carente, vecchie lampade ormai esauste, lampioni che sulle passeggiate non vengono mai lavati ,molti bruciati e mai sostituiti, Piazza Giovanni 23 ha la camminata centrale spenta da almeno 1 anno , passaggi pedonali mal segnalati e molti non illuminati o con accensione a orario e quindi nei giorni di pioggia o con nuvole poco visibili…la rivoluzione di Pallanza e Suna alla fine è qualche auto in più che transita , uno sportello bancario in meno e quasi sicuramente anche un bancomat in meno … cestini dei rifiuti e dintorni stracolmi di pattume abbandonato e ciliegina sulla torta una differenziata di carta e cartoni esposti anche con 24 ore di anticipo …

    Reply

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.