DA FEDERALBERGHI UNA PROTESTA SULLA TARI

DA FEDERALBERGHI UNA PROTESTA SULLA TARI

Federalberghi Vco interviene a proposito della Tari,  tassa comunale destinata a finanziare i costi del servizio  di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell’utilizzatore dell’immobile.  Osserva che il tributo comunale rende da anni la pressione fiscale per le imprese del settore  ricettivo sempre più gravosa e  l’aria di rincari sulle tariffe che verranno applicate al  comparto si aggiunge alle preoccupazioni già presenti per il caro bollette, per l’Imu, tutte  imposte che vanno a penalizzare in modo particolare queste imprese, rendendole non più  competitive sui mercati internazionali, tanto più all’uscita da  una situazione pandemica che ha messo a dura prova il settore.   Al momento – si legge in un comunicato di Federalberghi – esiste una distinzione: tariffe applicate alla categoria “alberghi” e “alberghi  con ristorante”.   Su questo aspetto la discrezionalità attribuita ai Comuni comporta di fatto  una diversità di trattamento tra le varie attività, ma anche tra le stesse attività in Comuni  diversi.  Non ultima poi la questione della “stagionalità”. E’ risaputo ormai che il ns. territorio ha un  carattere “stagionale” in termini di ricettività turistica: per il lago da marzo ad ottobre, per la  montagna in due periodi diversi, uno appunto invernale e un altro estivo. Entrambi però non  continuativi e di certo non annuali!  I Comuni possono prevedere riduzioni tariffarie o esenzioni per i locali, diversi dalle  abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma  ricorrente. E’ necessario quindi che i Comuni riconoscano l’esenzione tariffaria per le  strutture stagionali durante i mesi di chiusura, nonché una congrua riduzione tariffaria per  gli alberghi annuali commisurata all’effettivo tasso di occupazione.  Nel contempo, seppure sul territorio siano presenti tecnologie e un buon numero di operatori  ecologici, in verità faticano ad operare in modo omogeneo: abbiamo una macchina con un  buon potenziale che può sicuramente migliorare.   Sarebbe auspicabile la garanzia di raccolte giornaliere dell’umido nei periodi di  maggior affluenza turistica presso le strutture ricettive. Inoltre non basta raccogliere i rifiuti.  Per farli sparire dalle nostre strade occorre un sistema di trattamento efficace e luoghi per  lo smaltimento attrezzati.   Federalberghi invita quindi tutte le rappresentanze smministrative (comunali e provinciali) ad  impegnarsi affinché i due siti diOrnavasso e Migiandone già individuati da tempo per lo  smaltimento dei rifiuti, siano al più presto operativi così da abbattere gli alti costi fin qui  sostenuti da ConSer Vco per il trasferimento dei rifiuti in altre località del Piemonte.

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