
Non sono pochi in questi giorni negozianti esercenti e abitanti di Pallanza che lamentano il trasferimento della Mostra della Camelia dalla tradizionale sede di Villa Giulia al Teatro Il Maggiore. Riceviamo da una esercente a nome di commercianti del lungolago di Pallanza la seguente lettera aperta firmata:
Dopo un lungo e desolato inverno, Pallanza si risveglia con luci e colori, regalati dalla natura di cui è fortunatamente dotata. Peccato però che il Comune da parte sua non intervenga in aiuto, ripulendo le aiuole, illuminando, magari esibendo con orgoglio i colori di Pallanza attraverso bandiere e granpavesi, tutti arguti accorgimenti che fanno la differenza e contribuiscono ad una migliore accoglienza visiva.
Non solo, Pallanza, prossimamente verrà privata delle più note e radicate manifestazioni che da anni ormai si svolgono in loco, precisamente nella bella e naturale cornice di Villa Giulia e del lungolago
Credo di interpretare il pensiero di molti commercianti anzi di tutti in coro al disappunto di tale iniziativa che penalizza tutto ciò che di bello e costruttivo possa essere per Pallanza, dirottando tutti gli eventi al “Maggiore”
I Sigg. visitatori ormai abituati a questi appuntamenti cosa troverebbero al Maggiore? Magari un parcheggio! Per poi riprendere l’auto e sperare che ritornino a Pallanza dove bar ristoranti negozi tutti e sempre aperti sarebbero ad accoglierli. Senza pensare a chi per caso arrivi a Pallanza e tra una camelia ed un aperitivo faccia una visita al Museo del Paesaggio, meravigliosamente ampliato.
Pensiamo ai “carri fioriti” che ancora a settembre visitatori arrivano credendo di ammirare e invece trovano lo sgomento degli esercenti e dei cittadini.
Ed ecco la risposta del sindaco Silvia Marchionini:
Che la realizzazione (in occasione di un evento di richiamo nazionale come le celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Toscanini) della mostra della Camelia (per 2 giorni) al teatro (inserendo qualche abbinamento di qualità legato alla musica) generi la penalizzazione di Pallanza mi sembra ardito! Questa amministrazione negli ultimi ha nei fatti investito in eventi “freschi” e capaci di portare pubblico senza dimenticare le manifestazioni tradizionali, prestando molto attenzione alla cura di Pallanza (dal verde, al decoro) ascoltando il più possibile le esigenze. E’ un lavoro che richiede coordinamento e unità di intenti, soprattutto in termini di capacità propositiva. Penso che non si possa solo (benchè sia legittimo e comprensibile) chiedere, o lamentarsi, ma si è chiamati anche ad autopromuoversi e cercare condivisione.