DA TORINO: IL VACCINO ANTINFLUENZALE NON MANCA E LA CAMPAGNA VACCINALE PROSEGUE COME PREVISTO

DA TORINO: IL VACCINO ANTINFLUENZALE NON MANCA E LA CAMPAGNA VACCINALE PROSEGUE COME PREVISTO

Ieri dal Vco le lamentele dei medici di famiglia per le vaccinazioni antinfluenzali che si bloccano perchè le dosi di vaccino sono insufficienti. Il presidente dell’Ordine dei Medici Daniele Passerini respingeva ogni responsabilità per il rallentamento della profilassi  e chiamava in causa la Regione per problemi di approvvigionamento.  Nella giornata odierna proprio da Torino giungono puntualizzazioni sulla distribuzione del vaccino (che peraltro a livello locale suscitano subito controreazioni polemiche). A parlare è l’assessore regionale alla sanità Genesio Icardi:  Se ci sono problemi nella catena di distribuzione dei vaccini ai medici di famiglia da parte dei soggetti che la Regione ha incaricato, andremo fino in fondo per individuarli e risolverli. Dev’essere chiaro, però, che i vaccini per loro non mancano.  La campagna vaccinale sta procedendo in tutto il Piemonte secondo la programmazione concordata e i medici di famiglia, pur gravati da numerose nuove incombenze legate all’emergenza, stanno facendo pienamente la loro parte.   Dal 26 ottobre all’8 novembre la Regione ha consegnato ai medici di medicina generale, tramite le farmacie, 625.000 dosi di vaccino, di cui 380.000 già state somministrate alle persone rientranti nelle fasce a rischio (over 60 e soggetti fragili). Si tratta di uno sforzo davvero molto consistente aggiunge l’assessore – se si considera che nello stesso periodo dell’anno scorso erano state eseguite circa 150.000 vaccinazioni in meno. Nei frigoriferi dei medici di famiglia ci sono ancora circa 245.000 dosi di vaccino pronte all’uso. Siamo consapevoli che l’elevato numero di richieste può causare delle difficoltà, ma i rifornimenti ai medici procedono con regolarità secondo i piani concordati con loro fin dall’estate scorsa, tenendo conto del calendario delle forniture stabilito con la ditta che ha vinto l’appalto, dell’esigenza di evitare assembramenti e della necessità di consentire una corretta conservazione del vaccino, evitando sprechi di dosi. Considerato che negli ultimi anni il punto massimo dell’epidemia influenzale si è spostato a fine gennaio-inizio febbraio,  si è definito un cronoprogramma della campagna vaccinale opportunamente scaglionato. Quest’anno la Regione ha acquistato 1.100.000 dosi di vaccino, il 54 per cento in più rispetto a quelle utilizzate l’anno scorso. All’avvio della campagna di quest’anno, il 26 ottobre, i medici di famiglia hanno ricevuto, come prima fornitura, il 50 per cento delle dosi che avevano utilizzate nell’intera campagna 2019, il resto viene diluito nelle successive settimane come concordato, fino ad esaurimento della quota necessaria a coprire il fabbisogno.

Informazioni da News PiemonteInforma

Nella foto Genesio Icardi

  1. Ma quanti bei numeri…………….. di fatto il mio medico di base ha dovuto rimandare la somministrazione del vaccino antinfluenzale ( già prenotata ) in quanto ne è rimasto sprovvisto ……….ma ci sarà da fidarci di questi politici ? fate Voi

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