Abbiamo già riferito sull’intervento con cui il sindaco Silvia Marchionini ha aperto ieri sera a Palazzo Flaim l’assemblea da lei convocata su sanità e nuovo ospedale. Gli interventi che si sono poi susseguiti nel corso della serata hanno dimostrato che da Verbania giunge un messaggio unitario, un fronte comune per la realizzazione di un nuovo ospedale come unica soluzione che consentirebbe di superare le difficoltà in cui si dibatte la sanità territoriale, come del resto ripetutamente affermato dagli operatori del settore. Altre scelte significherebbero il prevalere di logiche di partito e di campanile su quelle dell’interesse di tutti i cittadini che dovrebbe essere la priorità assoluta su un tema così delicato come la salute. Dal punto di vista politico unica voce che non si è sentita è quella della Lega (che sostiene il potenziamento come ospedale unico del San Biagio di Domodossola e la privatizzazione del Castelli di Verbania, posizione non condivisa peraltro neppure dagli alleati del centrodestra). A pochi giorni dall’annuncio della scelta della Regione Piemonte, per approfondire il discorso e le opportune considerazioni non resta che aspettare cosa diranno venerdì 25 ottobre alle 16.30 al Tecnoparco il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla sanità Luigi Icardi.
