DAL COMUNE ATTO DI DIFFIDA AI PROPRIETARI DI VILLA POSS

DAL COMUNE ATTO DI DIFFIDA AI PROPRIETARI DI VILLA POSS

Il Comune di Verbania ha provveduto ad inviare ai proprietari di Villa Poss un atto di diffida e messa in mora relativa alla verifica tecnica della funzionalità dei muri di sostegno ed alla verifica della stabilità delle alberature lungo la Statale 34 del Lago Maggiore, invitando ad eseguire il provvedimento ministeriale 20843 del 1° giugno 2020 riguardante l’immobile in questione.  In data 18/11/2019 l’amministrazione comunale notificava un’ordinanza dirigenziale per ottenere una verifica tecnica della funzionalità dei muri di sostegno e valutazione di stabilità delle alberature lungo la Statale 34. Tale ordine, ad oggi, è rimasto inevaso e necessita, invece, di essere eseguito immediatamente tanto che, nell’ottobre del 2000 e poi ancora nel gennaio 2021, con provvedimenti Sindacali n 661/2020 e n 5/2021, si è reso necessario ordinare ulteriormente ai proprietari la messa in sicurezza dei muri di recinzione e delle alberature lungo la proprietà.

La nuova lettera di questi giorni costituisce formale atto di messa in mora al rispetto di quanto contenuto nella precedente ordinanza dirigenziale, con invito e diffida a volere provvedere, nel termine di quindici giorni dal ricevimento dell’ordinananza. In mancanza di adempimento, laddove venga riscontrata una perdurante inerzia, il Comune provvederà direttamente, tramite esecuzione in danno ed in via sostitutiva rispetto alla proprietà, a fare eseguire le valutazioni tecniche necessarie, fatto salvo il diritto del Comune di rivalersi nei confronti dei proprietari, anche tramite le procedure esecutive coattive per il recupero dei crediti facenti capo alla Pubblica Amministrazione.
Da ultimo, si rammenta che, alla luce del provvedimento ministeriale n 20843/2020 a firma del Soprintendente per la Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, i proprietari sono altresì onerati dal mettere riparo al pesante stato di degrado e abbandono in cui versa la Villa. A tale proposito, si rammenta che la violazione dell’obbligo conservativo dei beni culturali previsto dall’art 20 D Lgs 41/2004, può portare all’esecuzione diretta dell’obbligazione, rispetto alla quale, l’amministrazione comunale manifesta sin d’ora la propria disponibilità a procedere, previo accordo e delega da parte della Sovraintendenza.

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