In un incontro all’Ospedale Castelli il direttore generale della Asl Vco Giovanni Caruso ha fatto il punto sulla situazione sanitaria nel territorio del Verbano. Al Castelli procedono ininterrottamente i lavori di ristrutturazione per migliorare il servizio. E’ prossima l’apertura dei reparti di rianimazione e terapia intensiva, mentre per il completamento di dialisi occorrerà ancora un finanziamento di 600.000 euro. Pressoché completati sono i lavori di adeguamento antincendio. Il Dea ha attraversato un periodo di crisi per carenza di personale affrontato anche con aiuti da altri reparti; ora tre nuovi operatori assunti sono destinati a migliorare la situazione. Prosegue invece con prospettive che restano di grande difficoltà la crisi di pediatria, arginata parzialmente mediante accordo con una cooperativa. Indicativa dell’importanza del lavoro svolto è l’assegnazione dei due Bollini Rosa da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna, mentre è pure al lavoro un’èquipe con personale femminile a supporto di donne oggetto di violenza, avviando un percorso in ottica di rete co altri servizi che sul territorio si occupano del problema.
A proposito di medicina territoriale e di casa della salute, nel Vco esistono quattro punti di riferimento con caratteristiche diverse e quello di Verbania è in fase di costituzione creando un vasto coinvolgimento e condizioni per lavorare efficacemente sulle necessità di tutta la popolazione. Fondamentale è il ruolo dei medici della medicina di base nell’avviare a partire dall’inizio del 2018 questa attività innovativa che è propedeutica al nuovo ospedale, come ha rimarcato il sindaco Marchionini ricordando anche l’ubicazione prevista presso la Asl nel quartiere di Sant’Anna. Tra gli interventi in corso per migliorare la sanità sul territorio, si sono pure ricordati il “progetto consenso” a favore delle persone più distanti rispetto ai servizi e la radiologia a domicilio.
Nella foto il sindaco Marchionini e il direttore Caruso
