Giunge da Antonio Dellera, responsabile provinciale Vco della Fials (Sindacato degli Operatori Sanitari Autonomi ) la denuncia di una preoccupante situazione occupazionale e formativa nel settore sociosanitario, assistenziale e del terzo settore. Nel Vco mancano operatori sociosanitari e infermieri è il forte grido d’allarme che giunge direttamente dalla base, in primis dai lavoratori e dalle strutture, al fine di segnalare una grave carenza organico, in particolare di decine e decine di unità di personale addetto all’assistenza. Il Sindacato lamenta le precarie condizione di lavoro cui sono sottoposti sistematicamente i lavoratori, condizionate da tempo dalla difficolta di reperire in provincia nuove figure professionali di operatori socio sanitari (Oss), tanto che in alcune amministrazioni si è aperta l’ipotesi d’organizzare i reparti di degenza con appalti e esternalizzazioni, affidate a sconosciute Cooperative provenienti da ogni parte d’Italia. Nella nostra provincia – prosegue un comunicato – , il tasso occupazionale e più nello specifico dei giovani al primo impiego, in linea con le altre provincie del Piemonte, è arrivato a livelli molto preoccupanti, al punto di non fornire da tempo nuove opportunità di lavoro sia ai giovani che ai disoccupati nei vari settori produttivi. Nel settore sanitario e terzo settore, invece, specie nel nostro territorio, insiste, paradossalmente, una forte sofferenza nel reperire figure professionali di assistenza ( lavoratori che percepiscono mediamente 1.200 euro al mese), poiché il tutto deriva da una storica incapacità politica nel sapere gestire concretamente una programmazione formativa lungimirante e volta , quantomeno, a fornire i bisogni fisiologici e organizzativi nel turnover del personale presso i vari presidi ospedalieri e socioassistenziali. Il Centro per l’impiego provinciale da tempo non finanzia risorse per nuovi pacchetti formativi, affinché garantire nuovi corsi di operatori sociosanitari rivolti ai giovani e disoccupati. La grave carenza secondo la Fials del Vco ha superato ogni limite. In particolare, per quei cittadini che chiedono nuove opportunità di lavoro e che, per formarsi, sono costretti a migrare verso altre Regioni, assumendosi l’onere dei costi.
DALLA FIALS UNA PREOCCUPANTE DENUNCIA: “MANCANO OPERATORI SOCIOSANITARI E INFERMIERI NEL VERBANO CUSIO OSSOLA”
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