Nell’ambito dell’attività di controllo degli esercizi pubblici connessi alla circolazione stradale, la Polizia di Stato ha effettuato in tuttio il Piemonte accertamenti finalizzati al contrasto del riciclaggio di autoveicoli e dei pezzi di ricambio di provenienza illecita nonché di molteplici forme di irregolarità nel delicato settore della tutela ambientale. L’attività effettuata dalle Squadre di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Torino, Alessandria, Cuneo e Verbania, coordinate dal Servizio Polizia Stradale, è stata effettuata in particolare nelle rispettive province, dove sono state sottoposte a controllo attività di rivendita auto e carrozzerie, nonché aree sospettate di essere adibite a stoccaggio illecito e conservazione dei rifiuti. Le persone identificate sono state 36, tre delle quali denunciate in stato di libertà sia per reati connessi all’illecita gestione dei rifiuti che per reati di natura strettamente penale. Sono state inoltre contestate violazioni amministrative per un importo superiore ai 10.000 €. Nello specifico, nel Verbano Cusio Ossola le verifiche del personale presso una rivendita di auto hanno portato all’emersione di irregolarità di tipo amministrativo con contestuale irrogazione di sanzioni per oltre 4000 €, oltre a mancanze in ordine alle prescrizioni sulla sicurezza sul lavoro di competenza della locale Procura della Repubblica. L’attività rientra nell’azione di prevenzione e monitoraggio condotta dalla Polizia di Stato in un settore che da decenni rappresenta una fonte di profitto illecito anche per le organizzazioni criminali. L’espansione dei “crimini ambientali“, oltre che procurare facili guadagni ai criminali, danneggia il territorio e mette costantemente a rischio la salute dei cittadini.