DEA, OSPEDALE UNICO E VIA DICENDO. CI RISIAMO

DEA, OSPEDALE UNICO E VIA DICENDO. CI RISIAMO
  • Considerata la paventata chiusura di un DEA sul territorio del VCO tra quelli esistenti di Domodossola e di Verbania, RAPPRESENTANO ALLA REGIONE PIEMONTE L’ASSOLUTA NECESSITA’ CHE IL DEA ED I RELATIVI REPARTI DELL’OSPEDALE DI DOMODOSSOLA RIMANGANO OPERATIVI CON IL MANTENIMENTO ED IL POTENZIAMENTO DELL’AREA MATERNO-INFANTILE. 

  • SONO INOLTRE NUOVAMENTE A RAPPRESENTARE, COSI’ COME GIA’ PROPOSTO NEL 2003, LA LORO DISPONIBILITA’ ALLA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO OSPEDALE UNICO PROVINCIALE, UNICA SOLUZIONE CHE POTREBBE CONCRETAMENTE MIGLIORARE L’EFFICIENZA E L’ECONOMICITA’ DEI SERVIZI EROGATI.

Ciò che abbiamo riportato sopra è un estratto del documento elaborato dai Comuni ossolani riuniti a proposito di sanità. E poichè nello stesso documento si afferma che  la peculiare situazione orografica dei loro Comuni, interamente montani, non consente alle loro popolazioni di raggiungere in sicurezza – in ragione delle distanze, dei tempi di percorrenza stradale, della situazione manutentiva viaria e delle condizioni metereologiche spesso avverse – altre strutture sanitarie al di fuori dell’Ossola,  resta scontato capire non solo dove dovrà essere ubicato l’eventuale unico Dea, ma anche lo stesso ospedale unico che si torna a proporre.   Che dire? Da un lato ci sembra che il tempo sia passato invano e che anzichè trarre profitto dagli errori compiuti si persista in un modo autolesionistico di porre i problemi che già ha provocato al territorio tante conseguenze negative. Ascoltando altre dichiarazioni che giungono da Verbania, si torna insomma alla contrapposizione tra le parti del territorio anzichè fare fronte comune e proporre soluzioni nel suo reale e generale interesse.

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