Si è conclusa con 3 denunce a piede libero e numerose sanzioni amministrative ad officine ed automobilisti un’operazione dei Carabinieri della Sezione Radiomobile di Verbania. L’attività dell’Arma tesa ad implementare sempre più la sicurezza stradale, nasce da un’analisi condotta dai Carabinieri, con il coinvolgimento della Motorizzazione di Domodossola, del parco auto circolante nel Vco che mostra come dei 108.000 veicoli immatricolati in provincia, oltre 60.000 risultino avere oltre 10 anni di vita. Ciò premesso, i Carabinieri hanno deciso di incentrare i controlli, oltre ai comportamenti a rischio per la sicurezza stradale, anche sull’efficienza dei veicoli circolanti sulle strade della provincia (la sicurezza stradale può essere considerata la risultante di tre fattori, quali la rete stradale, il comportamento degli automobilisti e le condizioni dei veicoli).
Le indagini sono partite due mesi fa circa, quando i militari, nel corso dei consueti controlli alla circolazione stradale, hanno scoperto che alcuni veicoli, seppur appena revisionati, presentavano evidenti criticità afferenti alle relative caratteristiche costruttive e funzionali ovvero ai dispositivi di equipaggiamento. È stato quindi doveroso predisporre una serie di controlli alle 4 officine, tre nella provincia del Vco e una nella provincia di Varese, che avevano revisionato i mezzi controllati e si sono accertate gravi irregolarità. Un
controllo eseguito presso un’officina ha permesso di accertare, non solo che le verifiche tecniche sui mezzi non erano state eseguite correttamente, ma anche che, in alcuni casi, le verifiche risultavano certificate e firmate dal titolare anche nei giorni in cui era assente per ferie o malattia. Un’altra officina è risultata aver apposto il timbro di revisione favorevole ad un’autovettura, 5 giorni prima che la stessa fosse fermata, anch’essa con evidenti difetti tali che non le avrebbero mai permesso di passare l’esame tecnico. Una terza officina ha certificato l’esito positivo della revisione di una vettura, anch’essa palesemente non in regola. Per i titolari è scattata una denuncia a piede libero per falsità materiale commessa da privato in certificazioni e autorizzazioni pubbliche, che prevede pene fino a 3 anni di reclusione. Gli illeciti sono stati anche segnalati ai rispettivi uffici provinciali. L’attività nel varesotto è stata revocata, mentre si è in attesa dei provvedimenti di competenza per le due attività della provincia del Vco. Il titolare di una quarta officina è stato sanzionato amministrativamente di oltre 5.000 euro per aver esercitato l’attività di riparazione di veicoli senza aver nominato un responsabile tecnico previsto dalla normativa. Nell’ambito dell’intera operazione sono stati contravvenzionati i titolari di 280 veicoli per oltre 43.000 euro poiché circolavano con il veicolo non revisionato, con modifiche alle caratteristiche costruttive senza la prescritta omologazione, regolarmente revisionato, seppur presentasse evidenti criticità tali da non passare la revisione. Inviati complessivamente 60 veicoli alla Motorizzazione di Domodossola per essere sottoposti a revisione straordinaria.
Il perché non si mettono i nomi, in modo che uno sa come regolarsi, non lo capirò mai.