Non era l’oggetto del controllo l’uomo che è stato denunciato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Omegna la scorsa notte. Gli agenti nell’espletamento del servizio di controllo del territorio stavano transitando nel centro cittadino di Omegna quando hanno notato, all’esterno di un locale pubblico, alcuni avventori che con il loro vociare, data l’ora tarda, arrecavano disturbo alla quiete pubblica. Gli operatori allora provvedevano ad invitare sia gli avventori che il titolare del locale a tenere un comportamento ed un tono di voce rispettoso dell’orario notturno. Tale operazione veniva, tuttavia, disturbata da un uomo, residente ad Omegna, che in evidente stato di alterazione psicofisica, dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche, urlava in direzione degli operatori frasi sconnesse e senza senso. Gli operatori provvedevano ad identificarlo ed a sanzionarlo per ubriachezza molesta. Invitato a fornire le proprie generalità per la redazione degli atti lo stesso forniva prima un nome e poi un altro. Veniva così informato dagli agenti che sarebbe stato accompagnato presso gli Uffici del Commissariato per la sua compiuta identificazione. In questo frangente, in un attimo di apparente “lucidità“, ammetteva di avere con sé i documenti di riconoscimento e nell’atto di estrarli dalla tasca dei pantaloni, gli cadeva a terra un’arma da taglio, un coltello a serramanico con una lama di 10 cm. Non potendo addurre un giustificato motivo per il porto di tale arma lo stesso veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di armi e il coltello sequestrato.
DENUNCIATO PER PORTO ABUSIVO DI ARMI
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