
Continua la discesa dei livelli del lago Maggiore. Conseguenze drammatiche per il commercio, l’economia, il turismo e la viabilità dei cittadini. E la Regione Piemonte non muove un dito. E’ quanto sostiene in un comunicato diffuso pochi minuti fa il sindaco Silvia Marchionini, aggravando ulteriormente l’allarme già lanciato alcuni giorni or sono. A causa del basso livello si è già ridotto a 100 quintali (rispetto ai normali 440) il peso massimo complessivo a pieno carico degli automezzi ammessi a bordo dei traghetti della Navigazione Lago Maggiore. Se i livelli scenderanno rispetto a quelli attuali di altri 11 cm la portata dei traghetti diminuirà a 20 quintali, se di altri 25 cm si dovranno fermare alcuni tipi di traghetti. Si sono “persi” ben due metri di livello del lago negli ultimi due mesi. Aggiunge il sindaco: La situazione si profila altamente problematica, con possibili conseguenze drammatiche per commercio, turismo, economia locale e spostamenti dei cittadini. Basti pensare che negli ultimi due mesi la Navigazione Lago Maggiore segnala un dimezzamento degli utenti. Il lago in secca, significa imbarcazioni che non approdano, perdite economiche e di lavoro per i cantieri nautici, danni all’ecosistema naturale lacustre, meno presenze turistiche. È evidente che la sperimentazione del Consorzio Ticino (lunga ormai un decennio!) ha fallito. Forse è ora di modernizzarci, predisponendo modelli matematici che prevedano come ripartire l’acqua del lago coinvolgendo anche la parte svizzera.
Marchionini ribadisce che gli amministratori locali e le forze economiche del territorio non possono essere lasciati soli in simili condizioni, ricordando la battaglia che si sta conducendo da tempo, e che non c’è davvero un luogo reale di confronto con l’autorità di Bacino poichè non esistono solo gli interessi agricoli e industriali ma anche quelli turistici e del trasporto locale. Da qui la richiesta che i livelli istituzionali, a partire da quelli regionali ad oggi in silenzio, se ne occupino davvero e non solo a parole, a partire dall’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati e dal consigliere regionale nel territorio Alberto Preioni: Il turismo è programmazione, accoglienza. Cosa deve ancora succedere perché la Regione Piemonte decida di convocare almeno un tavolo urgente?
Mannaggia alla sperimentazione decennale del consorzio Ticino… Fallita miseramente. Eppure non c’era Cirio dieci anni fa… C’era Chiamparino. La guerra privata del soldato Silvia contro la tremenda cricca fascista regionale continua… Segue la prossima puntata!
In verità alcuni esponenti del centrodestra delle passate legislature locali avevano chiesto una regolamentazione artificiale dei livelli del nostro lago. Forse dimenticando che poi ci pensa la natura a riportare l’equilibrio …
Non lo metto in dubbio. Dico solo che oramai siamo ad un livello imbarazzante, e non parlo del lago…
È sempre la solita storia: se ne fa solo una questione politica per attaccare l’avversario. L’ultima volta che se ne parlò, nel 2014, in autunno vari nubifragi provocarono l’esondazione. Per il resto, imbarazzo bipartisan.
Vero. Stavolta tocca al Sindaco farne questione politica. In futuro toccherà ad altri.
La sperimentazione per l’estate 2023 era per una regolazione a +135cm sopra lo zero e ci eravamo andati vicini un paio di mesi fa. Poi però c’è stata una apertura insensata in uscita a fronte di portate minime in ingresso che ha portato agli attuali -34cm di oggi. Il pazzesco è che circa una settimana fa si era finalmente scesi ai circa 60 m3/sec che consentivano un bilanciamento o un lieve recupero, ma da qualche giorno e con questo caldo si è riaperto a 107m3/secondo e il lago perde 2cm/giorno minimo. Dove sta la logica non so.
Il cancro della politica: mettere energia nelle miserie del contrapporsi invece di metterla nelle soluzioni che sono poi l obbiettivo dell assumere ruoli nella gestione del bene comune
È chiaro che l’assessore regionale Marnati difende solo gli interessi dei risaioli. La situazione del lago è preoccupante per il turismo e per l’economia che ne deriva. Il Sindaco di Verbania ha ragioni da vendere . Marnati deve ragionare seriamente e con tutti e smetterla di coltivare il suo elettorato.
……e siamo alle solite.
Mi piacerebbe che si facesse un sondaggio cittadino per verificare cosa pensa la gente della politica locale e non solo. Senza filtri ne censure.
Qui, leggendo i vari commenti, mi pare che si sia trovato MCM abbastanza chiaro………quando c’è di mezzo la politica (i politici) le ciambelle non escono MAI con il buco. Nelle proprie case spesso si.
DI che VIRUS si tratta??
A Voi le conclusioni.
si ma non ho capito cosa cavolo c’entri la Regione! Se facciamo la guerra tra chi conta di più tra “risaioli” e i “lacustri” facciamo proprio pena! Vogliamo togliere l’acqua all’agricoltura? Dobbiamo prevedere un aumento dei prezzi di tutti i generi alimentari. Vogliamo togliere l’acqua alle industrie? Idem. Oppure vogliamo fare un discorso serio ed equilibrato senza fare sparate alla Elly come fa il sindaco di Verbania seguito dl suo sodale Monti di Baveno, entrambi del PD. A me il comportamento di questi signori che ci rappresentano (si fa per dire) mi fa abbastanza ribrezzo. Ma questa è sempre stata una caratteristica della sinistra. Mentire sapendo di mentire. Come per l’ospedale e come per tutto il resto. Come sempre è successo e come sempre succederà. Certamente non sono contento del governo e non sono un fan di Cirio, ma…se proprio devo votare qualcuno per impedire a questi di governare…mi turo il naso come insegnava il grande Indro Montanelli. Veramente..il fondo è stato non solo toccato ma distrutto!
A quanto pare la Regione, per il tramite dell’Assessorato competente, ha chiesto un incontro al Ministero dell’Ambiente. Ora, schermaglie politiche e preferenze personali a parte, mi sembra ovvio che il problema coinvolga tutti, politica e settori produttivi. Ma è altrettanto vero che non si può accontentare tutti, allo stesso tempo e allo stesso modo.
E dato che sono coinvolti anche Svizzera e regione Lombardia e dato che il lago non può essere diviso nelle acque e dato che non c’è il Mosè di turno… Insomma. Il sindaco ha fatto l’ennesimo buco… Nell’acqua..
Non direi, visto che è competenza del Ministero poi coinvolgere anche Regioni limitrofe ed Istituzioni transfrontaliere. Bisogna andare per gradi, a ciascuno le sue competenze. Se poi vuoi dire che ci sono barche che fanno acqua da tutte le parti, beh, quello è un altro discorso…
Infatti. La regione si è rivolta al ministero. La, sindaca alla Regione. Forse non conosce le competenze
Mah, in tutta onestà non credo che la Prima Cittadina potesse rivolgersi direttamente al Ministero, forse alla Provincia. Anche se ultimamente vedo che molti sindaci si rivolgono alle Regioni di appartenenza, che non si tirano indietro.
Come no? Scherzi? I sindaci non scrivono ai ministri? Possono farlo tutti… Dai. Non fare proprio l’avvocato difensore!
Allora alla fine concordi sul fatto che non sia necessario seguire gerarchie o gradi di competenza? Mah, forse diciamo le stesse cose in modo diverso.