Nei giorni scorsi abbiamo riferito sul duro comunicato stampa diffuso dai rappresentanti d’istituto del Ferrini Franzosini e dal presidente della consulta provinciale degli studenti Mattia Nobili per denunciare un comportamento definito grave e sconvolgente da parte della presidenza dell’istituto, accusata di negare il diritto degli studenti di tenere un’assemblea perchè doveva trattare un argomento non gradito come quello dei diritti civili delle coppie omosessuali. Le accuse sono già state respinte con assoluta fermezza dal dirigente scolastico Santino Mondello ed oggi viene diffuso il seguente comunicato in calce al quale si stanno raccogliendo le firme di personale docente, non docente, studenti e genitori per prendere le distanze dalla campagna diffamatoria che ha investito l’istituto e la sua dirigenza:
I sottoscritti insegnanti, studenti e personale non docente dell’Istituto Ferrini-Franzosini,
appreso, dagli organi di stampa, che la nostra Presidenza è stata oggetto di strumentali critiche, da parte della rappresentanza degli studenti,
- valutata l’inconsistenza delle tesi tendenti a descrivere il nostro Istituto come poco propenso a favorire dibattiti ed ogni iniziativa atta ad agevolare la libera circolazione delle idee
- ricordato che da sempre l’Istituto promuove il dibattito e il confronto fra idee e posizioni differenti e che numerose sono state le occasioni, anche negli ultimi due anni, in cui gli studenti hanno organizzato e partecipato a questi incontri, a cui hanno presenziato autorevoli relatori esterni all’Istituto
- giudicato come un “ultimatum” la richiesta fatta al Preside di fare “un passo indietro”
non accettano in nessun modo
- che il buon nome e oltre sessant’anni di storia educativa e professionale dell’Istituto Ferrini – Franzosini vengano infangate con calunnie gratuite ed infondate
- che si discrediti la tradizione di un Istituto che si è sempre distinto per il suo essere al servizio di studenti, famiglie e territorio
e pertanto alla luce di tutto ciò non escludono, qualora continuasse questa campagna diffamatoria, di intraprendere ogni iniziativa volta a tutelare l’Istituto e contestualmente esprimono solidarietà al proprio Capo di Istituto.
