Che Villa San Remigio sia uno scrigno di tesori artistici lo si sapeva, ma da qui a pensare che potesse custodire due dipinti ora attribuiti al pittore cinquecentesco Paolo Veronese, uno dei più grandi protagonisti della storia dell’arte, ce ne corre. Eppure, anche se manca ancora il crisma dell’ufficialità, è quanto risulta da una straordinaria scoperta che si deve a Cristina Moro, laureata in storia dell’arte, e ai docenti Giovanni Agosti e Vittoria Romani, che hanno approfondito gli studi su un patrimonio mai esaminato con la dovuta attenzione. Si tratta di tele con figure allegoriche di un uomo con turbante (L’Astronomia) e una donna (La Scultura) degne dei migliori musei del mondo (due quadri gemelli si trovano al museo di Los Angeles) e questa scoperta potrà preludere ad una eccezionale valorizzazione di Villa San Remigio e a dare grande prestigio alla vita culturale del territorio. Proprio Villa San Remigio dovrà infatti tornare ad essere la sede definitiva, sicura e adeguata di queste opere che solo temporaneamente sono ospitate per interventi di restauro alla Reggia di Venaria di Torino, dove saranno pure presentate ufficialmente il prossimo 21 marzo. L’annuncio è stato dato questa mattina dalla stessa Moro e dal presidente del consiglio regionale Valerio Cattaneo, che ha colto l’occasione per garantire sul mantenimento della proprietà sulla collina della Castagnola nel patrimonio pubblico.
Speriamo che gli esperti ne confermino l’autenticita’ in forma ufficiale. In maniera che non siano “attribuito a”, ma “di”. Il confronto con quelli di Los Angeles sara’ decisivo.