DURE ACCUSE DI GALIMBERTI SU “MAGGIORE” E AMMINISTRAZIONE

DURE ACCUSE DI GALIMBERTI SU “MAGGIORE” E AMMINISTRAZIONE

Sono disgustato, metà pubblico è dentro e metà è fuori perché molta gente non ha potuto entrare per motivi di sicurezza. Colpa della burocrazia e dell’amministrazione. Con un teatro nuovo è indegno che ci siano così pochi posti. Così la cultura muore in Italia.  Dure le parole di accusa dello psicologo Umberto Galimberti dopo che la sua conferenza al Teatro Il Maggiore di venerdì sera ha fatto registrare il tutto esaurito e si sono registrate le proteste di molte persone che non hanno potuto entrare e hanno dovuto accontentarsi di ascoltare all’esterno con alcune casse acustiche improvvisate.  Dal canto suo il sindaco Marchionini respinge le accuse all’amministrazione e replica che l’ospite ha parlato con pressapochismo e senza essere a conoscenza dei fatti.  Certo per molti è stata una sorpresa che la serata con Galimberti potesse far registrare un simile afflusso di pubblico, sta di fatto che l’episodio riporta alla ribalta polemiche non nuove sulla capienza del Maggiore, che già molti hanno definito inadeguata rispetto alla mole della struttura.

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