E ANCORA AUGURI DAL LUNGOLAGO DI PALLANZA!

E ANCORA AUGURI DAL LUNGOLAGO DI PALLANZA!

Ancora auguri di Buon Anno a tutti i nostri lettori con le immagini che giungono dalla festa sul lungolago di Pallanza.

  1. Alberto Spriano 1 Gennaio 2025, 13:06

    Auguri a tutti i Verbanesi e soprattutto alla Nostra Verbania, con il suo inestimabile patrimonio paesaggistico e il suo passato industriale che si trova ancora ferma al bivio cruciale. Da un lato, possiede un potenziale turistico enorme, grazie ai suoi giardini, al lago e al ricco patrimonio storico-culturale. Dall’altro, soffre delle conseguenze di un modello di sviluppo passato, caratterizzato da speculazione edilizia e abbandono di aree industriali.

    La Nostra Verbania ha bisogno di una visione strategica forte e lungimirante, capace di coniugare la tutela del patrimonio ambientale e culturale con lo sviluppo economico e sociale. È fondamentale che la politica locale assuma un ruolo guida, superando le logiche della rendita e della speculazione immobiliare che hanno finora caratterizzato lo sviluppo del territorio. Senza rinunciare alla pianificazione della nostra città sulle aree strategiche semplicemente perché di proprietà privata, affinché siano i Verbanesi a definire una visione pubblica forte e nitida di sviluppo invertendo il declino in cui versa da troppo tempo.

    Verbania possiede un patrimonio unico, rappresentato dai giardini di Villa Taranto e Villa San Remigio. Questi luoghi, se valorizzati adeguatamente, potrebbero diventare un’attrazione turistica di livello internazionale. Tuttavia, l’abbandono di alcune aree industriali, come l’ex Acetati, l’ex Cotonificio Verbanese e l’ex BTicino, rappresenta una ferita aperta nel tessuto urbano, così le zone di grande pregio, come l’ex Collegio Santa Maria, l’ex Colonia Ettore Motta, l’ex Albergo Eden e Villa Poss tutte abbandonate alla logica fatalista del sarà quel che sarà

    Per superare queste criticità e valorizzare il potenziale di Verbania, è necessario un intervento strutturale che coinvolga tutte le parti interessate: istituzioni, cittadini, imprese.

    Devono essere i Verbanesi a chiedere un’impegno alla regione affinché investa nella riqualificazione dei giardini di Villa San Remigio, creando un percorso turistico unico che li colleghi a Villa Taranto. Questo permetterebbe di trasformare Verbania in una destinazione turistica di alto livello.

    Non da meno il tema della rigenerazione delle aree dismesse. Aree postindustriali dismesse che rappresentano un’opportunità per riqualificare il tessuto urbano e creare nuovi spazi verdi, culturali e produttivi. È necessario che siano i Verbanesi a definire i temi per indirizzare i progetti di rigenerazione sostenibili che prevedano la partecipazione attiva dei cittadini. Tutti nessuno escluso, soprattutto gli anziani che hanno visioni più ampie e definite della loro città.

    La Cittadinanza deve sempre aver presente i valori che Verbania possiede, quel ricco patrimonio culturale che va valorizzato attraverso la creazione di itinerari turistici, la promozione di eventi culturali e la realizzazione di musei e centri di incontro, di documentazione e di confronto come gli Idea Store di Dogliani che si potrebbero fare all’ex Artigiana e in Villa Simonetta.

    Parola d’ordine: “Partecipazione dei cittadini”.
    È fondamentale coinvolgere i cittadini nella definizione delle strategie di sviluppo del territorio, organizzando incontri pubblici e creando spazi di confronto e dibattito.
    Il ruolo dell’istituzione locale è fare rete con tutti gli altri piccoli comuni e mediare le necessità con la regione. Tutti insieme, da Cannobio a Domodossola i comuni della provincia Azzurra hanno il ruolo fondamentale di promuovere lo sviluppo sostenibile di tutto il territorio secondo una visione sistemica che parta dal basso, dai cittadini.
    È necessario volere dal basso.
    Cosa vorrebbero i Verbanesi veder realizzato per quest’anno nella Nostra Verbania?
    Ognuno dica la Sua.
    Il consiglio comunale non potrà essere indifferente.
    Si raccolgano le idee per la Nostra Verbania e per tutti noi.
    Verbania ha tutte le carte in regola per diventare una città modello per lo sviluppo sostenibile. Tuttavia, è necessario un cambio di passo, che superi le logiche del passato e ponga al centro dell’azione politica la tutela del patrimonio ambientale e culturale, lo sviluppo economico e la partecipazione dei cittadini. La partecipazione di tutti noi nel governo della nostra città.
    Verbanesi, buon anno e fatevi avanti.

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    • qualunquista irriverente 1 Gennaio 2025, 16:51

      I verbanesi chiedevano a gran voce l’inversione del senso unico a Suna, l’hanno ottenuto. E che diamine un pò di pazienza, per i miracoli ci stiamo organizzando…….

      Reply
      • Alberto Spriano 1 Gennaio 2025, 17:37

        Il recupero dei giardini di Villa San Remigio non è un miracolo.
        È un atto dovuto.
        Siamo di fronte ad un bene comune, una proprietà pubblica trascurata.
        Villa San Remigio rappresenta un tesoro nascosto, un patrimonio pubblico che è stato a lungo dimenticato e sottratto alla fruizione dei cittadini. La sua chiusura prolungata è un’ingiustizia nei confronti di tutti coloro che vorrebbero poter godere di questo spazio verde e di questo luogo magnifico e ricco di storia.
        I giardini di Villa San Remigio offrono un potenziale enorme in termini di valorizzazione culturale, turistica ed economica. Sono un luogo che può arricchire la vita dei cittadini, attirare visitatori da tutto il mondo e contribuire allo sviluppo del territorio.
        Benché sconosciuta ai più, Villa San Remigio è parte integrante dell’identità di Verbania. È un luogo carico di storia e di ricordi, che ha segnato la vita di molte generazioni. Recuperare i suoi giardini significa rafforzare il senso di appartenenza alla comunità e trasmettere alle nuove generazioni un patrimonio inestimabile, ma è soprattutto un’opportunità di sviluppo.
        Il recupero di Villa San Remigio può essere un volano per lo sviluppo economico del territorio. Attraverso l’organizzazione di eventi culturali, la creazione di percorsi turistici e la promozione dei prodotti locali, si possono generare nuove opportunità di lavoro e far crescere l’economia.
        Il recupero sistematico del compendio di Villa San Remigio va oltre il semplice restauro fisico dei giardini. Si tratta di definire un progetto organico più ampio che coinvolgerebbe tutto il patrimonio culturale della città attraverso semplici azioni come la creazione di un archivio digitale, l’organizzazione di visite guidate e la promozione di eventi culturali, allo stesso tempo si può far conoscere la storia e l’importanza di questo luogo e della storia dei giardini e dell’architettura del paesaggio, temi questi che calamiterebbero a Verbania turisti e soprattutto appassionati da ogni luogo. Quegli appassionati che appartengono al turismo culturale. Per questo Villa San Remigio può diventare una nuova attrazione turistica, contribuendo a diversificare l’offerta turistica del territorio e ad allungare la stagione turistica.
        Ciò non toglie che, i giardini di Villa San Remigio possono diventare quel luogo di incontro e di socializzazione per i cittadini, punto di riferiment per la comunità che manca a Verbania e che la sola biblioteca non può ovviare.
        Inoltre, il recupero di questo spazio verde, già previsto anni fa dalla regione e non ancora attuato, contribuisce notevolmente alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del paesaggio.
        Dev’essere chiaro che il recupero dei giardini di Villa San Remigio, dell’intero compendio, non è un miracolo tantomeno un’opzione, ma un imperativo. È un investimento nel futuro della comunità, un’opportunità di valorizzare un patrimonio inestimabile e di creare un luogo che possa farci sentire tutti a casa nel nostro giardino sul lago.
        https://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2022/43/attach/dda1900000350_10600.pdf
        Determinazione Dirigenziale 10 Ottobre 2022, n. 350 Approvazione del progetto ”Parco della Villa San Remigio Verbania Pallanza” e concessione del contributo di euro 6.500.000,00;

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        • qualunquista irriverente 1 Gennaio 2025, 20:15

          Il mio commento , era ed è, chiaramente sarcastico. Il populismo imperante ha bisogno di avere certezze.

          Reply

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