
Qualche lettore ha rilevato con vivo disappunto nei giorni scorsi che alcuni autori di messaggi negazionisti o di analoghi inqualificabili e irresponsabili interventi che invitano addirittura alla disobbedienza a proposito delle norme di prevenzione della pandemia in corso, presentano le loro esternazioni sul web con più o meno espliciti riferimenti ad associazioni di cui fanno parte, quasi a lasciar intendere che esse condividono il loro pensiero o a volerlo comunque rafforzare. Si tratta di espedienti deplorevoli ed estremamente gravi quando ad essi si ricorre in malafede, a proposito dei quali giunge quanto mai opportuna la seguente nota diffusa dal presidente dell’Ana, Sebastiano Favero: L’Associazione Nazionale Alpini si dissocia da qualunque forma di comunicazione diffusa attraverso i media (compresi i social network) i cui contenuti siano politicizzati, grotteschi, volgari o offensivi. In particolare, l’Ana deplora il fatto che protagonisti di queste iniziative indossino il cappello alpino, un simbolo indissolubilmente legato all’Associazione stessa ed ai valori di cui essa è custode: valori fatti di amore per la Patria, spirito di servizio, solidarietà, rispetto per le istituzioni e le persone. Pertanto l’Ana non può che prendere fermamente le distanze da questo tipo di messaggi, i quali, anche se ispirati da spirito goliardico, non possono essere accostati, per alcuna ragione, all’essenza dei valori alpini. Un intervento lodevole, ed è auspicabile che altre associazioni e gruppi di ogni genere (politici compresi …) prendano analoghe posizioni.