EDIZIONE RIVISITATA PER “GENTE DI LAGO E DI FIUME 2020”

EDIZIONE RIVISITATA PER “GENTE DI LAGO E DI FIUME 2020”
Ci abbiamo provato, ci abbiamo sperato, abbiamo ipotizzato soluzioni alternative per mantenere il format di Gente di lago e di fiume anche per l’edizione 2020, ma non è stato possibile perché l’evento di inizio ottobre, il principale dell’Associazione, è un condensato di festa, incontro, amicizia, condivisione, grandi chef, contatto umano, alta cucina e street food. Proprio ciò che il buonsenso, prima ancora delle norme sanitarie, consigliano di non fare in questo momento. Così dichiara chef Marco Sacco, promotore e presidente dell’Associazione Gente di lago e di fiume.

Il direttivo dell’associazione ha deciso che è meglio fermarsi un anno, almeno per l’evento così come è stato conosciuto con il grande congresso d’acqua dolce sull’Isola Pescatori che in sole due edizioni -è entrato nel cuore di tanti. Oggi quel che più conta, insieme alla tutela della salute, è evitare un secondo lockdown dopo quello primaverile che ha piegato l’economia e tutti devono impegnarsi per questo: il mondo è ripartito e così è stato anche per gastronomia, ma l’attuale linea di galleggiamento va assolutamente tutelata per garantire lavoro e prospettive di una vera ripartenza. Organizzare un grande evento in spazi non troppo ampi, favorendo socialità e incontro, significava non rispettare questo principio. Ecco dunque perché non si sono viste campagne pubblicitarie. Ma se domenica 4 e lunedì 5 ottobre non ci sarà la colorata e gustosa “invasione” dell’Isola Pescatori, non significa che il movimento “Gente di lago e di fiume” non rilancerà la sua filosofia.

L’invito del presidente Marco Sacco e di tutta la squadra è di vivere ugualmente l’Isola: Che ci sia il sole o che piova troviamoci sull’Isola e godiamoci in sicurezza la giornata nelle strutture ristorative e alberghiereÈ stato proposto ai ristoranti partner di Gente di lago e di fiume di mettere nel menù del giorno un piatto dedicato all’evento che in carta sarà evidenziato con il logo di “Gente di lago”. La portata sarà a base di pesce d’acqua dolce e rispetterà il pensiero di ecosostenibilità che è alla base dei progetti dell’associazione. L’idea è piaciuta e tutti i ristoranti che avevano partecipato all’evento 2019 hanno aderito, ma non solo. È un grande valore aggiunto il messaggio arrivato da tanti chef amici di “Gente di lago e di fiume”: sono una trentina i ristoranti di Vco e Novarese che questa settimana metteranno in carta il piatto “Gente di lago”. L’associazione, oltre a invitare il pubblico a prenotare un tavolo in questi ristoranti, domenica 4 ottobre sarà presente sull’Isola Pescatori con il presidente Marco Sacco, i membri del direttivo e tanti sostenitori. Sarà allestito un maxi schermo su cui scorreranno le immagini della scorsa edizione e a lato una postazione con personale di “Gente di lago e di fiume” presenterà le attività sociali e raccoglierà adesioni al movimento.

L’attività sociale però non si limita all’appuntamento di inizio ottobre. Nei prossimi mesi saranno organizzati incontri nelle scuole per raccontare la pesca, la cucina, l’economia d’acqua dolce; da gennaio saranno promossi eventi volti allo sviluppo della cultura del pesce di lago e di fiume e sta per partire un bando volto a favorire, con piccoli sostegni economici, la partenza di nuove iniziative indipendenti. Già nel 2019 erano stati distribuiti contributi a sostegno di progetti che spaziavano dall’incubatoio di Solcio all’immissione ittica in torrenti del territorio a proposte culturali

Nelle foto Marco Sacco e alcuni momenti delle precedenti edizioni di Gente di lago e di fiume

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