ENTRA IN SERVIZIO LA MOTONAVE ELETTRICA AURORA

ENTRA IN SERVIZIO LA MOTONAVE ELETTRICA AURORA

Vco Trasporti comunica che comunica la Motonave Elettrica Aurora entrerà in servizio a partire dalle ore 9 del giorno 14 agosto 2024. Il servizio, non di linea, è disponibile su chiamata di prenotazione al numero 0323 518611. La prenotazione va effettuata almeno 3 ore prima del servizio richiesto.nIl prezzo del Biglietto, a tariffa unica, è di euro 5 a tratta. Due bambini, accompagnati, fino a 12 anni non pagano. n Il pagamento verrà effettuato a bordo della motonave.  Il servizio è attivo tra Pallanza (pontile presso Hotel Europalace) – Suna Imbarcadero – Campeggio Isolino – Feriolo (pontile ristorante La Terrazza Mirafiori).  PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI IL NUMERO DA CONTATTARE E’  0323 518611

  1. Alberto Spriano 12 Agosto 2024, 17:03

    L’introduzione di una motonave elettrica sul Lago Maggiore è un’ottima notizia per la sostenibilità e il turismo locale.
    È ecosostenibile, può entrare nella riserva del fondo Toce perché naviga senza emissioni.
    Il servizio è comodo perché è addirittura on demand, sali e scendi dove vuoi, grazie al servizio su chiamata.
    È veramente economica, tariffa unica bassa e bambini gratis.
    Ma i problemi sono la velocità e il tempo impiegato per fare la tratta. Ne servirebbero almeno due o cambiare decisamente tipologia di natante, passare da un catamarano dislocante ad uno planante o addirittura librante visto che ormai siamo nell’era foils, gli scafi idrosostentanti, l’evoluzione affascinante nel mondo della navigazione che si sposa proprio con l’elettrico e la vela, non a caso, a breve con la Coppa America vedremo cose mai viste.
    Un ritorno al passato, gli scafi idrosostentanti, visti e considerati gli esperimenti degli Idrotteri svolti dal grande Forlanini che sfrecciava sul lungolago di Pallanza a 90 km/h nei primi anni dello scorso secolo facendo librare lo scafo fuori dall’acqua sospinto dai suoi idrosostentatori e dalle sue eliche aeree che impiegò nei dirigibili.
    L’origine di tutto, del librarsi sopra l’acqua avvenne qui, sotto casa mia, sul lungolago di Pallanza.
    Siamo nel 1898 quando il nostro baffone proveniente da Milano si vide sul lago Maggiore con strane idee.
    Idee che lo fecero diventare il più importante ingegnere aeronautico di tutti i tempi semplicemente perché l’aeronautica la inventò lui.
    Le sue prime attività erano più nautiche che aeronautiche, ma forse non è poi così strano. Il baffone Forlanini sapeva che i principi del volo si applicavano all’aria e all’acqua. Dopo tutto, l’acqua è solo un altro mezzo anche se molto più denso.
    Per provarlo, iniziò a lavorare su una serie di Idrotteri come li definiva lui, poi Idroplani, antenati degli aliscafi di oggi. L’idea era di attaccare a un vascello una serie di ali sommerse che alla giusta velocità avrebbero creato un sollevamento sufficiente per sollevare completamente lo scafo dall’acqua e ridurre così la resistenza dell’acqua. Questa era un’idea radicalmente nuova. Le barche alate erano state costruite appena prima, ma salivano sollevandosi solo per poco tempo, il tempo di rimbalzare sull’acqua. Proprio come il bouncing e il porpoising in Formula 1 indotto da semitubi di Giovanbattista Venturi.
    Forlanini voleva volare sull’acqua, librarsi e stare in assetto. E Forlanini ci riuscì.
    https://www.ilcentro.it/blog/31-agosto-1.2686985

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