L’Ente di gestione delle aree protette del Ticino Lago Maggiore informa della possibilità offerta all’utenza di effettuare erogazioni liberali per sostenere i Parchi e le Riserve naturali, quale patrimonio e capitale naturalistico di tutti. L’organo di Consiglio ha infatti deciso nei mesi scorsi di introdurre tale possibilità così da poter acquisire eventuali erogazioni liberali da parte dei fruitori del parco o di appassionati delle molte aree che l’Ente ha in gestione. Il contributo economico potrà essere di qualsiasi valore da 1,00 € senza tetto massimo. Erika Vallera, presidente dell’Ente di gestione, spiega che si tratta di una possibilità in più per rendere partecipi i fruitori del parco e che coloro che vorranno potranno donare sapendo che il loro contributo sarà dedicato a progetti di conservazione o miglioramento di una specifica area. Inquadrando il qrcode si apre infatti una tendina che consente di scegliere a quale area destinare il proprio contributo economico. I QRcode saranno posizionati su apposita cartellonistica all’ingresso delle aree protette e sul sito dell’ente www.parcoticinolagomaggiore.it.
L’Ente, strumentale alla Regione Piemonte, segue la manutenzione e la conservazione delle aree protette situate nel quadrante nord orientale piemontese. Si parla di oltre 16.000 ettari distribuiti sul territorio di 61 Comuni per 4 Province. Aree con caratteristiche differenti ma accomunate dall’essere isole verdi all’interno di una zona fortemente interessata dalla presenza dell’uomo. Le aree, ricche di biodiversità, richiedono impegno costante per la tutela del patrimonio ambientale, storico-culturale, architettonico ed archeologico. Sono luoghi ideali, di cui godere in modo rispettoso e consapevole, per momenti di svago nella natura. In molti punti sono a disposizione aree attrezzate e parcheggi per i mezzi a motore, da cui è possibile iniziare escursioni a piedi o in bicicletta su una fitta rete di sentieri e piste ciclabili, verso centri visita e punti di interesse. Tutte le aree sono ad accesso gratuito.
Istruzioni per il versamento del contributo economico
Dal sito www.parcoticinolagomaggiore.it è possibile accedere alla sezione “pagamenti spontanei” di PagoPa dove è presente la causale “donazioni libere”. Cliccando sulla causale compare la maschera in cui è presente il “campo note” dove indicare il riferimento dell’area protette alle quale destinare l’erogazione liberale. Sarà erogata dal sistema una ricevuta di avvenuta donazione e l’Ente rilascerà l’attestato di “Amici del Parco”.
Dev’essere chiaro a tutti i Verbanesi che la Riserva speciale del fondo Toce, è un’area naturale di straordinaria importanza ecologica e paesaggistica per la città di Verbania. Questa riserva, oltre a essere classificata come Zona di Protezione Speciale (ZPS) e Sito di Importanza Comunitaria (SIC), rappresenta un vero e proprio polmone verde per la città.
È un attrattore ecologico fruibile da tutti diversamente dalle pendici del Monte Rosso oggi finalmente nel Parco Nazionale della Val Grande.
In autunno, avviene uno spettacolo straordinario, la riserva si anima e migliaia di uccelli migratori che vi trovano rifugio ci salutano prima di intraprendere il lungo viaggio verso sud. Il loro volo sincronizzato, che avviene all’unisono, crea uno scenario di rara bellezza.
Altro spettacolo è la presenza di nidi di aironi cinerini, che planano dall’alto maestosi sul canneto come antichi Pterodattili Uno spettacolo che avviene dopo la cova ed aggiunge un ulteriore tocco di fascino a questo ambiente naturale.
La Riserva del fondo Toce non è solo un luogo di grande valore naturalistico, ma anche un’area accessibile a tutti, un luogo dove la natura e l’uomo possono coesistere in armonia. Non è raro incontrare persone con disabilità, accompagnate dai loro fedeli cani, turisti provenienti da ogni parte del mondo e appassionati di ciclismo che come me attraversano la riserva per raggiungere la Zona di Protezione Speciale del Toce risalendo la ciclovia del Toce che spero a breve verrà funzionalizzata e collegata neri punti critici come l’uscita sottoviadotto della SS34 di fronte allo Strona.
Per tutte queste ragioni, la Riserva del Fondo Toce rappresenta il bene comune che non può e non deve essere sottovalutato. L’invito che faccio a tutelarla è rivolto a tutti, e in particolare all’amministrazione comunale di Verbania, affinché si impegnino nella sua conservazione e valorizzazione magari iniziando proprio dal canale di Fondotoce.