FA TAPPA A VERBANIA IL CICLO-LIBRO-TOUR PER LA PRESENTAZIONE DI UN ROMANZO

FA TAPPA A VERBANIA IL CICLO-LIBRO-TOUR PER LA PRESENTAZIONE DI UN ROMANZO

Il ciclo-libro-tour per la presentazione del libro “La sposa del lago” è un’iniziativa originale che abbina un viaggio in bicicletta alla promozione di un libro.  Ne è ideatrice Rita Bonfanti, scrittrice valdostana di origini comasche, che asseconda la passione per il mezzo a due ruote portando il suo romanzo d’esordio dalla Valle d’Aosta al territorio lariano, teatro dei fatti narrati nell’opera, percorrendo più di 500 chilometri in nove tappe. L’evento si svolgerà da oggi al 14 luglio 2018, con partenza da Aosta e arrivo a Colverde e l’itinerario scelto si snoda tra paesi affacciati sui laghi Cusio, Verbano, Ceresio e Lario. Ed è la storia di Cecilia, bisnonna dell’autrice, il filo conduttore del tour perché ad ogni tappa si parla di lei attraverso una serie di incontri pubblici nel corso dei quali sono esposte le motivazioni che hanno spinto Rita Bonfanti a raccontare in chiave narrativa la vita straordinaria della sua antenata e a ricostruire, con rigore storico, ambienti, personaggi e fatti di cronaca di fine ‘800.

Dopo l’odierno lancio dell’iniziativa ad Aosta, domani la prima tappa arriva a Biella e sabato 7 la seconda tappa a Verbania: alle 17.30 presentazione presso la  libreria Mondadori Store in via San Vittore a Intra, colloquia con l’autrice Patrizia Balzarini.

Pubblicato alla fine del 2016 da Edizioni della Goccia di Casale Monferrato, “La sposa del lago” di Rita Bonfanti appartiene al genere storico familiare. La trama si ispira a vicende realmente accadute che hanno avuto come protagonista la tessitrice comasca Cecilia Rossi, bisnonna dell’autrice. La ricostruzione dei fatti si basa su racconti di famiglia confermati dal contenuto di articoli di giornali dell’epoca e documenti conservati presso l’Archivio di Stato di Como. L’opera ha inizio nel 1891: dopo anni di contrasti con l’autoritario padre, Cecilia sposa Sandro, un “imbratacarta” forestiero che le promette un futuro roseo. Ma il sogno d’amore della ragazza s’infrangerà presto e saranno proprio le acque del Lario a decidere il suo destino, intervenendo ben due volte, la prima nientemeno che il giorno delle nozze. Nel libro è evidenziato il grande coraggio e la dignità della protagonista. La descrizione della città lariana di fine ‘800, degli usi del tempo, delle tradizioni gastronomiche e delle superstizioni della povera gente restituiscono al lettore un intenso spaccato di vita dell’epoca. Andato in ristampa sette volte, il romanzo è arrivato finalista al premio internazionale città di Como (IV edizione) ed è stato proclamato vincitore assoluto al premio città di Aosta (XIV edizione).

 

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