My Story, il progetto promosso da AID (Associazione Italiana Dislessia) per dare voce ai ragazzi con DSA – Disturbi Specifici dell’Apprendimento –, sabato 16 novembre farà tappa a Verbania, presso Villa Giulia dalle ore 14 alle 16.30, con una giornata dedicata alla condivisione di esperienze e riflessioni sui Disturbi Specifici dell’apprendimento. Siamo orgogliosi di poter ospitare la tappa di questo importante progetto di sensibilizzazione – sottolinea Dario Del Grosso, presidente della sezione AID del Vco -. Crediamo infatti che ascoltare le testimonianze e le esigenze dei più giovani sia il primo passo verso una corretta informazione sui DSA in tutti campi, a partire dal mondo della scuola fino ad arrivare a tutti gli altri contesti di crescita e formazione. Obiettivo dell’iniziativa, a ingresso libero e realizzata con il patrocinio del Comune, sarà quello di stimolare positivamente i ragazzi e gli adulti che parteciperanno grazie ai racconti delle storie individuali dei volontari del Comitato Giovani AID, che dal 2013 attraversano l’Italia per condividere la propria esperienza sulla dislessia con genitori, docenti e, soprattutto, con i propri coetanei.
Nello specifico si tratta di disturbi del neuro-sviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente e che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione. In Italia si stima che ci sia almeno un alunno con DSA per classe. Spesso questi ragazzi vengono erroneamente considerati svogliati e la loro intelligenza dà spazio a considerazioni come “è intelligente ma non si applica”. Gli alunni e le alunne con un DSA sono infatti persone intelligenti, socievoli e creative, per questo motivo a volte le loro difficoltà specifiche non vengono comprese, scambiandole per scarsa motivazione e applicazione. AID – Associazione Italiana Dislessia nasce nel 1997 con la volontà di fare crescere la consapevolezza e la sensibilità verso i Disturbi Specifici dell’Apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia), che in Italia si stima riguardino quasi 3 milioni di persone. L’Associazione conta, oggi, oltre 11.000 soci e 85 sezioni attive distribuite su tutto il territorio nazionale. AID lavora per approfondire la conoscenza dei DSA; promuovere la ricerca; accrescere gli strumenti e migliorare le metodologie inclusive a scuola e nel mondo del lavoro; affrontare e risolvere le problematiche sociali legate ai DSA. L’Associazione è aperta ai genitori e familiari di bambini dislessici, agli adulti con DSA, agli insegnanti e ai tecnici (logopedisti, psicologi, medici).