FESTIVALPOST: IL PROGRAMMA PROSEGUE CON DUE FILM E UN OSPITE D’ECCEZIONE

FESTIVALPOST: IL PROGRAMMA PROSEGUE CON DUE FILM E UN OSPITE D’ECCEZIONE

Nel programma del FESTIVALPOST di LETTERALTURA trovano spazio questa settimana due fllm, il 3 novembre “Il mio capolavoro” e il 6 novembre “Fuocoammare”. Nella stessa giornata l’incontro con Pietro Bartolo, l’europarlamentare medico di Lampedusa che è uno degli ospiti più attesi di FestivalPost.

Questa sera è la volta del film Il mio capolavoro di Gastón Duprat con Guillermo Francella, Luis Brandoni (titolo originale: Mi obra maestra), Spagna / Argentina, 2018.  Prenotazione sul sito di LetterAltura.

A Buenos Aires Arturo Silva (Guillermo Francella) è un gallerista e commerciante d’arte contemporanea che non ha mai fatto fortuna, mentre il suo amico Renzo Nervi (Luis Brandoni) è il pittore più importante da lui rappresentato, ma si trova in una fase di declino. Renzo si ubriaca ed è un donnaiolo, vive nella sporcizia e nel degrado, non si interessa al denaro e campa di espedienti; il suo carattere impossibile lo porta ad insultare chiunque non gli vada a genio, cioè praticamente tutti. Quando un incidente fa perdere a Renzo la memoria, Arturo si trova nelle condizioni di poter cambiare la vita sua e dell’amico pittore.
Il mio capolavoro si presenta come una commedia ironica e spassosa, con una storia piena di sorprese, di situazioni bizzarre e battute fulminanti, ma si sviluppa come un thriller, arrivando ad una conclusione inaspettata.    Al centro del film c’è l’arte, che lega di amicizia profonda due uomini che la vivono in modi differenti, l’uno da un punto di vista commerciale, l’altro da una prospettiva puramente estetica. Attorno a loro c’è il mondo dell’arte contemporanea, fatto di appassionati, critici e geni incompresi e descritto in tutta la sua inconsistente e superficiale volubilità. Ma la storia di Arturo e Renzo è anche “avvolta” dall’ambientazione cittadina: Buenos Aires, che i due amici amano per le sue bellezze e i suoi difetti, come una città fatta di contrasti e fascino decadente e unico.  Dopo L’artista (2008) e Il cittadino illustre (2016), il regista Gastón Duprat conferma la collaborazione con Andrés Duprat (che qui figura come sceneggiatore) e con Mariano Cohn (accreditato invece come produttore) e si presenta come uno degli autori cinematografici – ma anche televisivi – più interessanti dell’Argentina di oggi. Nel 2018 Il mio capolavoro è stato presentato in anteprima fuori concorso alla 75ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

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