Come già comunicato, dal 1° settembre sulla statale tra Suna e Fondotoce torna il senso unico alternato, di giorno e di notte, e con esso code e disagi, aggravati dalla presenza dei turisti e dalla ripresa delle scuole. Forza Italia, per voce della capogruppo Mirella Cristina e del consigliere Samuele D’Alessandro, chiede: Possibile che, con una stagione turistica in corso, non si possa far iniziare il senso unico alternato sulla statale a fine settembre così da consentire una ripresa meno impattante per tutti? Anche perché immaginiamo che i tre mesi previsti per completare l’intervento siano un termine ampio e che sia stata vagliata la possibilità di lavori in orario notturno, considerato che l’attuale amministrazione nel comunicato diramato nulla ha precisato in punto. Ma non è l’unico cantiere che preoccupa Forza Italia. Subito dopo l’ultimazione dei lavori a Fondotoce, il sindaco Albertella ha annunciato la partenza sempre sulla Statale 34 della nuova rotonda alla Beata Giovannina: Ci chiediamo – prosegue Cristina – se le categorie economiche siano state coinvolte, come sarebbe doveroso. O se anche in questo caso si procederà con date e orari calati dall’alto, senza valutare l’effettivo impatto sulla circolazione e sulle attività, per questa opera per noi inutile.
Ne’ i problemi finiscono qui. A ottobre partirà anche la realizzazione della galleria paramassi tra Cannero e Cannobio, con chiusura notturna della strada e senso unico alternato di giorno. Nei giorni scorsi è stato diffuso un sondaggio rivolto a chi percorre abitualmente quel tratto. All’inizio abbiamo pensato che fosse finalmente un’idea intelligente – spiega D’Alessandro – poi lo abbiamo letto e la delusione è stata totale. Non basta chiedere genericamente se i cittadini sarebbero disposti ad usufruire di un trasporto pubblico sostitutivo: servono proposte concrete, con orari precisi, mezzi dedicati, una organizzazione chiara. Non è chi subisce i disagi che deve scrivere il programma al posto dell’amministrazione. È compito di chi governa indicare la strada. Non parliamo per fare polemica, ma è chiaro che manca del tutto una visione di come affrontare una situazione così delicata. Forza Italia sottolinea anche i rischi per l’economia locale: La chiusura dalle 21 alle 6 inevitabilmente indebolirà il tessuto commerciale e turistico e almeno venerdì e sabato la strada dovrebbe restare aperta fino a mezzanotte. C’è poi il tema della gestione del traffico diurno: Non basta un semaforo intelligente. Nelle ore di punta, tra le 6 e le 9 e tra le 16 e le 19, servono movieri e una presenza costante della Polizia Municipale per evitare il caos. Il messaggio finale è chiaro: La Statale 34 non deve essere un fastidio da gestire così come non deve esserlo la vita quotidiana di migliaia di persone. Il Comune capoluogo deve assumersi fino in fondo il ruolo di coordinamento con la Prefettura e con gli altri comuni, convocando frontalieri, categorie economiche, commercianti e società di trasporto. Solo così si può trasformare un’emergenza annunciata in un intervento programmato. Il tempo delle improvvisazioni a un anno dall’insediamento dovrebbe aver già avuto termine.
NELLA FOTO Mirella Cristina


Caro sindaco Albertella, chi fa il frontaliere da tanto anni ha dovuto affrontare molti disagi per le innumerevoli frane del passato e le alternative le conosce benissimo:
sono la val vigezzo, (2 ore di tragitto), il traghetto Intra-Laveno(costi eccessivi traghettare l’auto) o i soliti battelli Cannero- Cannobio che per chi è fuori casa anche 12 ore al giorno tra orari di lavoro e tragitto vorrebbe dire ulteriori ore in più. Tutto questo per 4 o 5 mesi. Quindi visto che lei sta nel suo bell’ufficio con tutti gli agi, riduca la fascia di chiusura notturna. Se vuole il bene dei cittadini che l’hanno messo in quell’ufficio.
Saluti.
Per chiarezza nei confronti, non di chi dirama tali comunicati, ma dei cittadini, è bene ricordare che su invito del Comune di Verbania, di concerto con la Prefettura che ringrazio, nel mese di luglio/agosto con congruo anticipo rispetto alla cantierizzazione dell’opera, si sono svolti ben 3 tavoli di coordinamento per organizzare quanto necessario in vista dell’apertura del cantiere (ottobre/novembre) e un tavolo per le problematiche transfrontaliere convocato di concerto con la Provincia. Il sondaggio diramato per chiedere le abitudini degli spostamenti utenti della SS 34 serve appositamente per organizzare al meglio i servizi di trasporto pubblici alternativi. Difficile voler proporre modelli organizzativi senza prima conoscere le criticità che solo gli utenti della strada possono evidenziare. Il tavolo tecnico quando sarà in possesso dei dati potrà porgrammare tipologia di trasporto pubblico alternativo, che non potrà che essere via lago, numero e orari delle corse, quantificazione e copertura dei costi. Noi siamo abituati a lavorare con questa metodologia, mentre lasciamo a chi non ha mai provato ad amministrare alcunchè, e che avrebbe potuto contribuire nei ruoli ricoperti nel passato ad assumere inziative concrete mirate a migliorare la viabilità della nostra città e della Provincia, cimentarsi nelle loro ormai abituali polemiche che nulla servono alla risoluzione delle criticità e dei disagi degli utenti. I movieri sono già previsti, con relativa copertura economica, 7 gg su 7 dalle 05:00 alle 08:00 e dalle 15:30 alle 18.30 e per il sabato sera la SS 34 sarà percorribile a senso unico alternato regolato da impianto semaforico anche nelle ore notturne.
Dalle 10.07 alle 11.00 di stamane per scrivere delle ovvietà. Che dire, complimenti………….
Ah dimenticavo, ora che il ministero si è espresso:”Sanità, il ministero conferma il “no” ai due Dea a Verbania e Domodossola: “Nessuna deroga”. Lei si era espresso chiaramente rispetto l’argomento, aveva dichiarato di aspettare le decisioni “romane”, ora che lo hanno fatto, noi verbanesi abbiamo il diritto di conoscere il suo pensiero al riguardo. Sopratutto in quanto Presidente della rappresentanza dei sindaci in tema di sanità.
Perché non fa una richiesta scritta con nome e cognome all’Amministrazione e non l a fa protocollare? Magari così il Sindaco la può conoscere e rispondere con i canali corretti. No?
Gentilmente mi permetto di scrivere che mi auguro che questa volta di notte alla 1.00 e non a mezzanotte ci possa essere la possibilità di rientrare con un traghetto…perché gli anni precedenti in occasione di chiusure per frane veramente abbiamo transitato spesso dalla strada delle cento valli ed è pericoloso…grazie
Bisogna centralizzare le informazioni sul traffico e la viabilità a Verbania, creare una piattaforma digitale integrata. Un’app mobile che funga da hub per gli utenti. L’app fornirebbe notifiche in tempo reale su specifici percorsi e mostrerebbe mappe interattive con la situazione del traffico (verde, giallo, rosso), la posizione di cantieri e incidenti. Altra funzionalità cruciale dell’app sarebbe la capacità di suggerire percorsi alternativi, come passare per Bieno anziché rimanere in coda, con stime aggiornate del tempo di percorrenza. Potrebbe integrare gli orari dei mezzi pubblici come bus o traghetti, offrendo soluzioni alternative specialmente sul tratto Cannero-Cannobio. Parallelamente, utilizzare canali di comunicazione immediati come un canale WhatsApp o Telegram ufficiale. Questi permetterebbero all’amministrazione di inviare aggiornamenti diretti e ufficiali a un vasto pubblico di iscritti, mantenendo il controllo sui messaggi.
La comunicazione può essere ulteriormente attraverso Facebook “Verbania Traffico e Viabilità. Questo canale servirebbe per diffondere informazioni dettagliate, infografiche e video, e per organizzare sessioni di Q&A in diretta con i tecnici per raccogliere feedback e spiegare la natura degli interventi.
Per la segnaletica stradale, l’utilizzo dei pannelli dinamici a messaggio variabile, posizionati nella rotatoria di Fondotoce, il Tribunale, la Questura. Pannelli per fornire indicazioni precise e immediate, come “Percorso consigliato per Bieno minuti” o “Tempo di attesa minuti”.
Infine, la gestione proattiva, attraverso un tavolo di lavoro permanente con rappresentanti di diverse categorie (frontalieri, commercianti, forze dell’ordine) per co-progettare le soluzioni e discutere alternative. Questo approccio partecipativo, supportato da sondaggi e feedback digitali, consentirebbe di organizzare servizi sostitutivi basati sulle reali esigenze.
Su tutto, sempre la bici. Pedaliamo.
Stupisce sempre dipiù leggere certi comunicati
Gentile Signor Sindaco…albertella giandomenico : apprezzabile l’utilizzo dei CC in congedo al posto dei semafori,( bastavano i sensori ) al cantiere eterno di Fondotoce…ma se entrano 1000 auto a Verbania e ne escono 100 e i tempi di fermo sono gli stessi è normale che l’altra mattina alle 7 c’erano 12 auto ferme direzione Fondotoce e la coda dalla parte opposta arrivava alla rotonda di Feriolo ! PS niente in confronto alla futura rotonda della Beata Giovannina… vorrei segnalare che anche li non c’è un sensore sulla svolta a sinistra direzione lungolago Suna arrivando da Pallanza…risultato Rosso per tutti e nessuna auto ferma per svoltare…complimenti!