FINANZIATA LA NASCITA DI UNA COMUNITA’ ENERGETICA RINNOVABILE A VERBANIA

FINANZIATA LA NASCITA DI UNA COMUNITA’ ENERGETICA RINNOVABILE A VERBANIA

A conclusione delle procedure di valutazione previste per il bando “Next Generation We”, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, il Comitato di Gestione della Fondazione ha deliberato il sostegno a 88 Comuni e Unioni di Comuni. Il Comune di Verbania è tra questi e ha ricevuto un contributo di 50.000 euro sul progetto per la costituzione di una “Comunità Energetica Verbania”, in linea con gli obiettivi del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) adottato dal Comune. Una  tale Comunità Energetica Rinnovabile all‘interno del territorio del Comune – segnala il sindaco Silvia Marchionini – permetterà non solo di efficientare le modalità di produzione e consumo di energia, ma rappresenterà una grande opportunità di sviluppo territoriale a livello economico, ambientale e sociale basata sul coinvolgimento di cittadini, amministrazioni, imprese ed altri attori del territorio. L’idea progettuale è in linea con gli obiettivi del PNRR in tema di Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, con un ruolo fondamentale svolto dalla Pubblica Amministrazione come promotore dell’iniziativa, nonchè aggregatore e rappresentante degli interessi degli operatori locali.   Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono state da poco recepite dall‘impianto normativo italiano quale nuovo soggetto-strumento che consente agli utenti (pubblici e/o privati) di condividere l’energia autoprodotta e mira ad essere un investimento con benefici soprattutto di lungo periodo per il comune di Verbania, con benefici diretti ed indiretti per le generazioni a venire attraverso una comunità i cui utenti sono in grado di produrre, consumare e condividere energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
L’Amministrazione ha identificato alcune aree di intervento prioritarie in ambito energetico. Tra gli interventi previsti l’efficientamento degli edifici dell’amministrazione locale, con l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare pannelli fotovoltaici, come per gli edifici scolastici Tozzi e Quasimodo, la Biblioteca Civica e l’edificio che ospita l’Ostello. Inoltre il quartiere Sant‘Anna, sarà considerato tra le opzioni per la scelta del territorio volto ad ospitare la Comunità. Compito della Comunità sarà anche quello di implementare gli investimenti nel settore residenziale attraverso una attività di promozione e di interventi di che mirano a fornire un contributo per l’esecuzione di interventi nell’ambito dell’efficientamento energetico, tra i quali l’installazione di pannelli fotovoltaici, sistemi di cogenerazione e teleriscaldamento, impianti eolici, la diffusione di tecnologie più efficienti come le pompe di calore o di sistemi di teleriscaldamento. Ad esempio – si legge in un comunicato dell’amministrazione – un progetto che presenta importanti sinergie da sfruttare per la realizzazione della Comunità Energetica sul territorio è stato proposto da CO-Ver Power Technology, orientato alla costruzione di una nuova centrale di cogenerazione presso l’area di via Rhodiatoce, e di un sistema di teleriscaldamento intelligente in grado di coinvolgere un supermercato e il tribunale di Verbania, con l’obiettivo di includere anche alcuni condomini, con un risparmio economico per le utenze di circa il 20% rispetto allo scenario attuale; inoltre la società mira ad installare un impianto fotovoltaico dalla potenza di circa 150 Kwp.

Nelle foto quartiere di Sant’Anna e edificio dell’Ostello

  1. Schizofrenia di una amministrazione che trasforma terreni agricoli in edificabili, che spende 8 milioni per chiudere un pozzo di falda per dare da bere acqua di lago ai cittadini di verbania (facendo spendere altri 4 milioni ad acque nord) – piazza Mercato a Intra- , ma poi si imbelletta con progetti sulle rinnovabili per spacciarsi per “verginella” e “ambientalista”. Penosi!

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