La vicenda dei furbetti del cartellino che coinvolge per truffa ai danni dello Stato cinque dipendenti della Regione Piemonte occupati negli uffici di Villa San Remigio sembra destinata ad allargarsi ulteriormente. E’ quanto emerge dal dibattito in consiglio regionale in seguito ad una interpellanza del Movimento 5 Stelle e dalla risposta dell’assessore Giovanni Maria Ferraris. Risulterebbe infatti indagata anche una persona non dipendente della Regione ma addetta agli uffici verbanesi che avrebbe di fatto timbrato i cartellini degli altri coinvolti e di cui si chiede ora di conoscere l’identità.