FORUM PUBBLICO PER IL RINNOVO DELLA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NEL PARCO VAL GRANDE

FORUM PUBBLICO PER IL RINNOVO DELLA CARTA EUROPEA DEL TURISMO SOSTENIBILE NEL PARCO VAL GRANDE

Presso la Sala Polivalente “G. Stoppini” a Premosello Chiovenda alle 16 di domani,  giovedì 9 marzo, si svolge il primo “Forum pubblico per il terzo rinnovo della Carta Europea del Turismo Sostenibile del Parco Nazionale della Val Grande”. Il processo partecipato porterà alla richiesta della certificazione che avrà validità 5 anni. All’incontro sono invitati tutti gli operatori economici del turismo operanti sul territorio. Dopo le passate esperienze, il Parco Nazionale della Val Grande è di nuovo coinvolto nel tavolo di lavoro per l’adesione alla CETS, la Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle aree protette. Promossa dall’Europarc, l’organizzazione internazionale che coordina 400 aree protette in 35 Paesi europei, la CETS viene rilasciata solo a quei parchi che hanno presentato un concreto programma di azioni volte a sostenere e valorizzare l’ecoturismo e la sostenibilità ambientale del territorio di loro competenza. In particolare, la CETS vuole favorire lo sviluppo sostenibile e la gestione del turismo nelle aree protette, con azioni che tengano conto, allo stesso tempo, anche dei bisogni dell’ambiente, dei residenti, delle imprese locali e dei visitatori.

Il Parco Nazionale della Val Grande, garante della conservazione della biodiversità montana, forte dell’esperienza ormai decennale, considera questa certificazione il giusto strumento nella gestione del delicato equilibrio tra le esigenze della conservazione e quelle della fruizione sostenibile del suo territorio, per questo dà risalto e promuove gli operatori che aderiscono alla carta e che con le loro azioni concrete favoriscono un turismo consapevole. La Carta Europea del Turismo Sostenibile è una certificazione in cui crediamo molto. – conferma Luigi Spadone, presidente del Parco -.  È simbolo di sinergia tra tutti gli operatori del territorio e attesta l’eccellenza della qualità dei servizi che la Val Grande offre.

Foto Mattia Moggio

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