Siamo stati facili profeti nel prevedere che la conclusione del consiglio comunale straordinario di ieri sera avrebbe dato origine ad una recrudescenza di critiche e polemiche sul Maggiore. A riprova ecco il comunicato diffuso dalla capogruppo di Forza Italia, Mirella Cristina:
La perdita di qualsivoglia forma di pudore da parte del sindaco Marchionini è disarmante. E’ arrivata a sostenere in pubblico che il consiglio comunale sul teatro Il Maggiore, consumatosi ieri sera, l’abbia voluto lei. A questo punto ci chiediamo quanto valga per il sindaco il regolamento del consiglio comunale, e quanto valgano le istanze formulate ai sensi di legge dalle minoranze. Il consiglio comunale è stato indetto conformemente alla richiesta presentata dall’intera minoranza e solo dopo che alcuni esponenti avevano dovuto abbandonato la riunione dei capigruppo, decisi a far rispettare all’amministrazione la legge.
E’ ora che i verbanesi si rendano conto che chi sta governando la nostra città ci sta prendendo in giro e lo fa nella consapevolezza di farlo; basta farsi abbagliare da palloncini colorati bianchi rossi e verdi, da striscioni decorativi su chiese e da qualche fuoco d’artificio eccessivamente fastoso! La città necessita di un piano turistico/culturale concreto, di progetti concreti. Questa è un’amministrazione che sta giocando a governare nella più completa incapacità e grazie alla quale il grande Teatro Il Maggiore deve ancora partire in operatività. Il sindaco dice che il ritardo è determinato da prudenza, ma la verità è che il ritardo è frutto di grave incapacità, di supponenza e di poca umiltà: l’umiltà di ascoltare gli altri.
Troppi gli errori che vediamo consumare a spese di tutti noi Cittadini, e per questo noi gridiamo: “Verbanesi, aprite gli occhi!”.
Dal canto suo Renato Brignone di Sinistra & Ambiente ha diffuso un comunicato dal titolo “Un consiglio di ordinaria sordità e “normalmente” incapace di dialogo”. E sintetizza: Un livello sempre più imbarazzante, la totale assenza di politica, di risposte, di pragmatismo e di verità. Un sindaco solo e all’angolo, una maggioranza anch’essa in un angolo (ma diverso) e le minoranze più ottuse che si dividono altri angoli di quell’angusto spazio che è diventato il Consiglio Comunale. Non più una piazza di discussione e trasparenza, ma un muro di incapacità. Ieri sono stato sinceramente in imbarazzo, le balle sul dialogo raccontate dalla nuova segreteria Pd sono diventate talmente evidenti che non lasciano più spazio ad altri tentativi … Ne prendo atto e sappiano che se fino ad ora tutto sommato mi sono contenuto, non sarà più così. Tocca davvero aspettare che la magistratura arrivi dove la politica non vuol guardare e nel frattempo continuerò a dire la mia come se avessi di fronte dei politici.
“La città necessita di un piano turistico/culturale concreto, di progetti concreti.”….
come quella che ha fatto Zacchera?… ma per favore…
che spettacolo desolante, da rimpiangere il buon vecchio podestà!