FORZA TALIA IN CRISI: DIMISSIONI NEL CONSIGLIO PROVINCIALE

FORZA TALIA IN CRISI: DIMISSIONI NEL CONSIGLIO PROVINCIALE

Hanno rassegnato oggi le dimissioni dagli incarichi ricoperti allinterno del Coordinamento Provinciale di FORZA ITALIA e dal Movimento il coordinatore provinciale del Vco Massimo MANZINI  e inoltre Giuseppe MONTI (sindaco di Premosello Chiovenda), Pietro MORELLI (componente Comitato Provinciale), Cesare MARTINELLA (componente Comitato Provinciale), Paolo NOCILLA (consigliere comunale di Gravellona Toce), Sergio BALDAN (componente Comitato Provinciale), Simone CANTOVA (componente Comitato Provinciale e vicesindaco di Pallanzeno), Rosalba BOLDINI (componente coordinamento cittadino di Verbania), Mauro CAVALLI (presidente consiglio comunale Cannobio).  Le motivazioni sono rese pubbliche con  il seguente comunicato stampa:

Forza Italia soffre da oltre 3 anni di una grave crisi di consenso e di radicamento nel Paese che lha portata dallessere il partito guida del centrodestra, al terzo partito della coalizione

La progressiva perdita di consensi e di radicamento territoriale ci aveva indotto a condividere pienamente la linea del Presidente Berlusconi il quale, orami da due anni, ha più volte sottolineato la necessità di aprire FORZA ITALIA alle esperienze delle liste civiche con le quali rafforzarne la connotazione di componente moderata della coalizione di centrodestra. In questo processo, comunque non facile, era stato avviato un percorso, sul nostro territorio, di avvicinamento a FORZA ITALIA di alcune qualificate esperienze civiche che avevano manifestato la volontà di condividere il percorso politico di FORZA ITALIA

Tuttavia, la forte ostruzione manifestata per settimane dall‘onorevole Mirella Cristina al percorso di coinvolgimento e di inclusione di queste esperienze civiche ha precluso il buon esito dell‘iniziativa. Anzi, l‘onorevole Cristina, per cercare di affossare definitivamente il progetto, ha pretestuosamente chiesto il commissariamento del Coordinamento Provinciale

Abbiamo apprezzato le forti attestazioni di stima pervenute dal Coordinatore Regionale On.le Paolo Zangrillo che non ha ravvisato alcun presupposto che giustificasse il commissariamento di FORZA ITALIA (anche in considerazione del fatto che in un anno e mezzo ci siamo dotati di unorganizzazione territoriale prima inesistente, di dipartimenti di lavoro, di una presenza costante sugli organi di informazione e, non da ultimo, abbiamo organizzato unico Coordinamento in Piemonte liniziativa pacchi viveri per le famiglie in difficoltà): tuttavia riteniamo che il comportamento della parlamentare locale pregiudichi qualsiasi possibilità di continuare a condividerne il medesimo percorso politico

Da qui la nostra decisione di lasciare quella che, per molti di noi e per lunghi anni, è stata la nostra casapolitica: come detto una decisione non semplice ma, allo stato dei fatti, obbligata, in quanto non intendiamo essere compartecipi dellinevitabile annichilimento di FORZA ITALIA sul nostro territorio, frutto di incomprensibili individualismi che la situazione complessiva del Movimento non può certo giustificare. Continueremo a lavorare per il nostro territorio, collocandoci sempre e comunque nellarea moderata e liberale della coalizione di centrodestra

Nelle foto  il coordinatore provinciale dimissionario Massimo Manzini e l’onorevole Mirella Cristina in una conferenza stampa

  1. per la serie: cronaca di un fallimento annunciato.

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  2. A Verbalandia la sinistra è fuori dal Consiglio Comunale, per la grande paura della destra a guida leghista, e le solite incapacità “sinistre” ad essere uniti.
    Vince ancora una sorta di “democristianità autoritaria” che si autoconvince di rappresentare anche la sinistra e questa cosa mette in crisi una destra a guida leghista che si sentiva già vittoriosa. Il Capo dell’accozzaglia destroleghista cade in piedi facendosi dare un posto di grande visibilità e soprattutto pagato, questo fa pensare tutti che finalmente a Verbalandia regni pace ed armonia.

    Cosa succede davvero?
    Partiamo da destra:
    Immediata spaccatura nella lega, nascita di nuovi equilibri a destra e nuovi tentativi di posizionamento. “Forza Verbalandia” non conta più quasi una cippa , anche se ha una senatrice in Consiglio, allora il suo gruppo dirigente cerca di fare accasare in “Forza Verbalandia” i civici o fuoriusciti leghisti o quanto sia su piazza… dal canto suo, uno che vuole avere un futuro in politica non può stare senza partito, e l’idea di scalare “Forza Verbalandia” gli piace. La nostra senatrice, che vede minato il suo potere (Sic!) boccia l’iniziativa e sui giornali scoppia la polemica su questi astutissimi movimenti di alta politica. Il caso vuole che anche a Verbania accada qualcosa di simile infatti possiamo facilmente trovare sui giornali le reazioni di chi si dimette in polemica da Forza Italia e di chi polemicamente gli risponde: “dimettetevi pure”.
    Non so cosa accadrà a Verbania, ma a Verbalandia di sicuro il “grande statista” che ha tentato la conquista di “Forza Verbalandia” al momento resta con un nulla di fatto e tornerà certamente a parlare del traffico.

    E nell’altro schieramento (quello di pseudosinistra)?
    Li è tutto più semplice, comanda uno solo e possono tranquillamente e indisturbati fare “varianti ad personam” e trasformare i terreni agricoli in edificabili, tanto nessuno (o quasi) gli chiede conto di nulla, a partire dalla dichiarazione di emergenza climatica, che prima delle elezioni era una bandiera del “loro” progressismo, oggi è solo un fastidio perché qualcuno gli ricorda le loro stesse “prese di posizione retoriche”

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