FRATELLI D’ITALIA: BENE VERBANIA AI VERTICI DELL’ECOSISTEMA URBANO, MA I CITTADINI VOGLIONO CHE MIGLIORI LA VITA QUOTIDIANA

FRATELLI D’ITALIA: BENE VERBANIA AI VERTICI DELL’ECOSISTEMA URBANO, MA I CITTADINI VOGLIONO CHE MIGLIORI LA VITA QUOTIDIANA

Riceviamo da Fratelli d’Italia di Verbania e pubblichiamo:

La cittadina e il cittadino qualunque di Verbania è sicuramente felice che la propria Città sia stata classificata come una delle migliori per la qualità della vita in Italia. E sarebbe difficile il contrario: di pancia il Lago, di schiena le montagne, come cappello un cielo comunque bello ed affascinante, quale che sia il suo colore, un terso azzurro o un plumbeo grigio che si riflettono nel nostro Maggiore. Con un occhio più attento, chi si ferma a riflettere oltre la fierezza scaturita dal momento, potrà aggiungere che non ci sono più le officine meccaniche, i cotonifici, le cartiere dove hanno lavorato i nostri nonni e i nostri genitori e che, in anni ormai dimenticati, non sporcavano solo le loro mani e i loro volti, ma furono anche inquinanti, ahimè. Il verbanese di oggi ha vaghe o nulle prospettive di occupazione ed anche il frontalierato è fermo, se non in calo. I parcheggi dei grandi supermercati hanno spesso molti posti liberi, si ricorre al discount o si torna al mercato. Ecco, il verbanese moderno somiglia un po’ di più a quello antico: va a cercare la bancarella con prodotti a chilometri zero, torna ad intrecciare una rete di relazioni con il macellaio, il verduriere, il panettiere, l’edicolante. Ha voglia di tornare a dire “Mi dia il solito”, a riconoscersi nei buoni rapporti di fiducia. È certamente più diffidente e forse si sente meno sicuro, nonostante l’avvento delle telecamere di sorveglianza e le forze dell’ordine che cercano di fare prevenzione con le loro scarne risorse. Il verbanese di oggi vorrebbe potersi dimenticare di chiudere a chiave la porta, le finestre nelle afose notti estive, l’auto sotto casa. Ma il verbanese di oggi ha visto aumentare la piccola delinquenza, gli atti vandalici, quelli contro la persona e il patrimonio. Il nuovo gruppo verbanese di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, vuole occuparsi concretamente del tessuto sociale della nostra città perché la qualità della vita non sia decretata come “buona” solo da un’indagine statistica, ma anche dal quotidiano di ciascuno, dal recuperato aiuto reciproco senza fini utilitaristici, dallo spirito di appartenenza ad una comunità come parte della nostra Nazione.

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  1. due domande da sottoporti

    La prima domanda è quale classifica fa riferimento il comunicato?

    Di recente sono state rese pubbliche due classifiche, quella di Lega ambiente (Ecosistema Urbano 2016), dove Verbania si è classificata seconda e quella di Italia Oggi, con Verbania classificata 17.a, ma comunque nella fascia dove il risultato della qualità della vita risulta eccellente (si veda questo link: http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/infografica/2016/11/27/qualita-della-vita-italia-2016-classifica-province.html?social=facebook_skytg24)
    Nella prima si valuta, sostanzialmente la qualità del sistema ambientale, nella seconda si misurano diversi parametri, tra cui criminalità e disagio sociale.

    Scusa, ma dire ” non sporcavano solo le loro mani e i loro volti, ma furono anche inquinanti, ahimè.” la trovo una frase terribile!! Io mi ricordo perfettamente i cromatismi che le acque dei nostri torrenti sapevano regalare (verde, ramato, ciano da non confondere con l’azzurro,..), dei rifiuti industriali lasciati a cielo aperto (prova a dareun’occhiata a pag 142, 143 e 148 del libro di Enzo Azzoni “Verbania in Fotografie ’70-’80-’90!), dei malati di tumore (fanno fede gli atti giudiziari e gli indennizzi dati a molti lavoratori ex Montedison) prima di lanciarti in certe affermazioni poetiche sull’inquinamento!

    In quanto a criminalità, basta ricordare certi quartieri cittadini negli anni ’70, primi 80 (Renco, San Anna,…), e di colpo, ci sembra di vivere in un mondo idilliaco!

    La seconda è in quale città o paese europeo ci si puo permettersi di “potersi dimenticare di chiudere a chiave la porta, le finestre nelle afose notti estive, l’auto sotto casa.”?

    Saluti

    Maurilio

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