FRATELLI D’ITALIA: PER ACETATI UN PROGETTO APPROVATO IN SEI GIORNI CHE SA DI “SCATOLA CHIUSA”

FRATELLI D’ITALIA: PER ACETATI UN PROGETTO APPROVATO IN SEI GIORNI CHE SA DI “SCATOLA CHIUSA”

Anche il segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Alberto Cerni, interviene con il seguente comunicato sulla vicenda della ex Acetati:

La segreteria cittadina di Fratelli d’Italia attende con ansia di conoscere i dettagli del “masterplan” relativo alla riqualificazione dell’area Acetati che il sindaco Marchionini presenterà ufficialmente lunedì. Le osservazioni nel merito saranno espresse in seguito, ma nel frattempo sorgono già diverse questioni riguardanti il metodo. Tra i documenti allegati alla delibera con la quale la giunta ha accolto favorevolmente il progetto della società Acetati Immobiliare vi è una lettera di quest’ultima che fa riferimento a contatti e incontri durati un anno. In realtà il tempo di “gestazione” è stato ancora maggiore (almeno due anni), ma l’amministrazione Marchionini non si è mai sentita in dovere di condividere questo percorso con la commissione urbanistica o con il consiglio comunale, men che meno con le associazioni di categoria, le parti sociali e i cittadini.

Dice ora, il sindaco, che ci sarà «ampia partecipazione in città e apertura alle idee». Ci permettiamo di dubitare, non é mai successo in passato, non si capisce perché dovrebbe succedere adesso: la giunta ha valutato e approvato a tempo di record un progetto che riguarda un’area che sarà strategica per disegnare la Verbania dei prossimi decenni, uno spazio che condizionerà lo sviluppo dell’intera città dal punto di vista della viabilità, della logistica, dei trasporti, dell’ambiente e che potrebbe cambiarne completamente, per non dire stravolgerne, l’assetto socio economico.

Riteniamo che il futuro di Verbania non stia in progetti di questo tipo, ma nella valorizzazione dei centri storici, nella tutela di quelle attività che con grande sacrificio sono sopravvissute alla nascita dei centri commerciali e che noi abbiamo il dovere di valorizzare e difendere. Tradizione, storia, le “botteghe” oggi magari dedicate a prodotti di qualità e di nicchia, seppur inseriti nell’evoluzione e nei cambiamenti della società e quindi proiettati verso il futuro, rappresentano il nostro valore aggiunto e la nostra ricchezza. Richiamiamo il sindaco Marchionini alla coerenza ricordandole il progetto “Apribottega” con cui si voleva valorizzare il piccolo commercio e che evidentemente, come tante altre iniziative del Sindaco, é rimasto tristemente allo stato di slogan.

A questa amministrazione non restano più di 6 mesi prima delle elezioni: pensare di poter avviare un progetto di questa portata, con la scusa che Acetati è in difficoltà economiche e ha bisogno di entrate per pagare la bonifica, rappresenta solo gli interessi di pochi a scapito del bene della città. Verbania non deve e non può tappare le falle di Acetati: l’ha già fatto troppe volte in passato ed anche a caro prezzo. Contiamo sul senso di responsabilità di quella parte del PD che sappiamo avere molte perplessità sulla bontà di questo progetto: FERMATELA! Fermatevi a ragionare, ad ascoltare i cittadini. Verbania non può continuare ad essere quella delle trenta varianti urbanistiche e quella dei progetti sempre calati dall’alto.

Chiediamo l’appoggio dei nostri concittadini per bloccare questa follia, rassicurandoli fin d’ora che a prescindere dai ruoli istituzionali che saremo chiamati a svolgere, coinvolgeremo sempre la città nelle nostre scelte, con la consapevolezza che un progetto di questo tipo, senza la condivisione ed il contributo di tutti gli attori della vita socio economica della città, é destinato a fallire, come é fallito il modo di amministrare Verbania del Sindaco Marchionini. Un consiglio comunale aperto alla cittadinanza dedicato interamente a questa questione è più che auspicabile ma rappresenta solo il primo passo per avviare quel dibattito che il sindaco ho volutamente evitato per due anni, preferendo lavorare nell’ombra e non nell’interesse della città.

 

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