FRONTE NAZIONALE: “POLITICA TURISTICA FALLIMENTARE”

FRONTE NAZIONALE: “POLITICA TURISTICA FALLIMENTARE”

I consiglieri comunali Sara Bignardi e Giorgio Tigano del Fronte Nazionale intervengono sul trasferimento a Omegna del Palio Remiero, circostanza in cui ravvisano una ulteriore testimonianza del fallimento della politica turistica dell’amministrazione in carica:

L’amministrazione verbanese è riuscita a farsi rubare il Palio. La 46a edizione della manifestazione storica verbanese avrà luogo a Omegna, sul lago d’Orta. Il Fronte Nazionale evidenzia la scarsa sensibilità da parte dell’amministrazione che non ha saputo ne’ gestire la questione ne’ raggiungere un accordo con il gruppo Piazza e Vila. Com’è possibile che il Comune di Verbania non sia stato in grado di stanziare i fondi necessari per organizzare, come tutti gli anni passati, l’evento simbolo dell’estate verbanese, quando spesso i fondi vengono destinati per attività alquanto discutibili?

Riteniamo ora tardivo intervento da parte del sindaco per discutere con l’associazione. Inutile rincorrere solo ora la questione. Verbania perde il Palio Remiero, evento emblematico del turismo estivo, almeno per quest’anno. Forse il Sindaco Marchionini pensava che Piazza e Vila decidesse di rinunciare all’evento solo perchè non è stato trovato un accordo con il Comune di Verbania?Verbania non ha il monopolio del Palio Remiero. Questa è dimostrabile dal fatto che la 46esima edizione avrà luogo a Omegna. L’associazione Piazza e Vila ha ovviamente trovato un offerente pronto ad accogliere una proposta così importante. Verbania dopo il Corso Fiorito, perde anche il Palio Remiero.

Il Fronte Nazionale denuncia dunque il fallimento della politica turistica dell’attuale amministrazione di Sinistra.  Errori inanellati con molte scelte discutibili sia per quanto riguarda le manifestazioni sia per quanto concerne gli investimenti sulle opere pubbliche che avrebbero dovuto rendere accogliente la città.

Chiunque esso sia, il prossimo Sindaco dovrà obbligatoriamente farsi carico di cambiare radicalmente rotta. Il Fronte ritiene indispensabile rimettere mano e migliorare opere pubbliche nate male quali il lungolago di Pallanza, di Suna, Villa Giulia, Piazza Pedroni, Piazza Giovanni XXXIII, ridando alla città quello scenario indispensabile ad accogliere turisti e manifestazioni di rilievo.

Il timoniere di Possaccio non riesce ad afferrare il drappo.

 

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