FURIOSA POLEMICA SULL’ULTIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE

FURIOSA POLEMICA SULL’ULTIMA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE

Fatti incresciosi al limite della legittimità,  atteggiamenti autoritari, mancato rispetto per i consiglieri e le regole democratiche,  dignità dell’assemblea calpestata: sono queste ed altre analoghe le espressioni con cui i gruppi consiliari di minoranza  Prima Verbania, Insieme per Verbania, Movimento 5 Stelle stigmatizzano duramente l’andamento dell’ultima seduta di consiglio comunale del 2020. svoltasi in videoconferenza.  In un comunicato si denuncia in particolare che in diverse occasioni non sono state seguite le modalità di voto prestabilite, che in alcune circostanze non si sa se consiglieri di maggioranza fossero effettivamente presenti al momento del voto al contrario quelli di minoranza  sempre operativi: Sono state innumerevoli le censure in merito alle modalità di voto e alla conduzione autoritaria dell’assemblea, ma nonostante ciò presidenza e maggioranza, con fare autoritario, pur a fronte di queste sacrosante censure hanno tirato dritto, nascondendosi dietro l’argomentazione che l’assemblea è sovrana.   Si denuncia anche che l’amministrazione non ha reso disponibile il verbale della conferenza dei capigruppo tenutasi il 21 dicembre,  nonchè un gesto definito prepotente, incivile e antidemocratico: Dopo l’esame dei primi 5 punti dell’OdG, tutti dell’amministrazione, la consigliera Forni ha chiesto di anticipare la discussione del punto 10 relativo all’ordine del giorno proposto dai gruppi di maggioranza sulla riapertura delle scuole, posticipando di fatto gli altri ordini del giorno, di minoranza, fermi ormai da mesi. La minoranza ha chiesto rassicurazioni, al presidente, in merito al fatto che sarebbero stati discussi tutti i punti in agenda. Ebbene, la maggioranza, per il tramite del presidente pro-tempore del consiglio comunale Agosti prima ha fornito rassicurazioni in merito ma, appena finita la discussione sul punto di maggioranza, ha deciso arbitrariamente di concludere il consiglio in un crescendo di tracotanza.   Secondo le minoranze l’amministrazione, avendo già fissato una conferenza stampa, aveva la necessità di liberarsi dei consiglieri di opposizione in tempo utile.   

Proprio in apertura di tale conferenza stampa, il sindaco Marchionini ha respinto questa ed altre accuse. definite infondate e pretestuose tanto più in un momento in cui sarebbe necessario unire gli sforzi e non perdersi in polemiche che non giovano certo all’interesse della città che ha bisogno di fatti concreti e non di inutili discussioni.  Del clima di forte tensione è indice anche il fatto che nella seduta in  questione le opposizioni di centrodestra hanno respinto un ordine del giorno proposto da Alleanza Civica con cui la maggioranza chiedeva garanzie sulla riapertura in  sicurezza delle scuole.

Nelle foto consiglieri di minoranza e il sindaco nella conferenza stampa

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