FURTI CON DESTREZZA CON LA TECNICA DELL’ABBRACCIO, DUE ARRESTI

FURTI CON DESTREZZA CON LA TECNICA DELL’ABBRACCIO, DUE ARRESTI

La Polizia di Stato ha arrestato una coppia di rumeni di circa 30 anni in provincia di Milano nella flagranza del reato di furto con destrezza. Tali arresti sono scaturiti da una attività d’indagine avviata dalla Squadra Mobile di Verbania a seguito del verificarsi di alcuni furti di Rolex e preziosi mediante la cosiddetta tecnica dell’abbraccio avvenuti nel territorio del Vco tra giugno e luglio 2021. In tali occasioni, venivano identificati vari soggetti, tutti di etnia Rom e
provenienti dall’hinterland milanese, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e specializzati nella tecnica dell’abbraccio che si trovavano nel territorio in concomitanza con la commissione di tali reati. In tali circostanze,  sulla base degli elementi disponibili, valutata la loro pericolosità e i loro precedenti specifici, i soggetti identificati venivano colpiti da foglio di via con divieto di ritorno emesso dal Questore di Verbania. In tutti i casi analizzati veniva riscontrato il medesimo modus operandi: un uomo e una donna, a bordo di autovetture intestate a prestanome, individuavano una persona che per età risultava vulnerabile e pianificavano il loro attacco. L’uomo rimaneva in
auto a copertura e la donna avvicinava la vittima e con la tecnica dell’abbraccio faceva razzia di orologi di pregio e di preziosi. Partendo da tali episodi, personale della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Verbania, avviava una mirata attività di analisi e monitoraggio del fenomeno, finalizzato ad individuare il covo del gruppo e le autovetture utilizzate per gli spostamenti con l’intento di prevenire e reprimere ulteriori incursioni nel territorio del Vco. Attraverso mirati servizi di osservazione, la Sezione antirapina, con l’ausilio delle Squadre Mobili e dagli altri Uffici e Reparti competenti per territorio, aveva modo di monitorare gli spostamenti di una coppia che, quotidianamente, partiva dal loro domicilio e raggiungeva i centri abitati di varie province del  Norditalia, dove è stato poi scoperto essersi verificati analoghi reati contro il patrimonio. Per i due arrestati, a seguito del giudizio irettissimo celebrato ieri presso il Tribunale di Monza, veniva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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