
Sono senza pausa commenti e opinioni che ascoltiamo, leggiamo e riceviamo dai nostri lettori a proposito della spaventosa tragedia di Genova. Un argomento che per la sua drammaticità tocca tutti gli italiani ma esula certo dai confini del nostro quotidiano di informazione locale e sul quale pertanto ogni commento sarebbe inappropriato e inopportuno poichè si dovrebbe parlare solo a livelli che garantiscono la dovuta competenza. Proprio per questa considerazione ci vogliamo però permettere uno sfogo. E’ davvero penoso leggere tante cose che in questi giorni vengono dette: persone che diventano improvvisamente ingegneri, esperti di ponti, giudici che imbastiscono processi sommari e che in quattro e quattr’otto hanno subito individuato e condannato i responsabili. Né si può tacere dell’assurdo scambio di accuse reciproche tra politici di ieri e di oggi. Già, perché in questi sproloqui ci stanno non solo comuni cittadini, ma anche esponenti politici e governanti (di ieri e di oggi) dai quali sarebbe lecito attendersi quanto meno parole misurate e responsabili anziché comportamenti e dichiarazioni sconcertanti in cui la tragedia diventa un tema da sfruttare per strumentalizzarlo unicamente ai propri fini senza alcuna vergogna e alcun rispetto.
Foto Vigili del Fuoco
siamo un popolo di tuttologi del nulla e nientologi del tutto; inoltre è fin troppo facile e comodo dare la colpa a chi c’era prima, o a chi, non essendo più tra noi, non può difendersi….