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GEROGLIFICI, SPORT SENZA LIMITI, MUSICA ROCK IN TRE INTERESSANTI INCONTRI A INTRA

GEROGLIFICI, SPORT SENZA LIMITI, MUSICA ROCK IN TRE INTERESSANTI INCONTRI A INTRA

“LEGGO COSE MERAVIGLIOSE!” CHAMPOLLION E LA “RISURREZIONE” DEI GEROGLIFICI è il titolo della conferenza in  programma alla chiesa di S.Marta in piazza Menotti 10 mercoledi 19 aprile alle ore 21, su iniziativa del Cieb – Centro Italiano Egottologia Giuseppe Botti – e con relatori Cristina Cosentino e  Marco De Pietri.    Domandando a una persona di elencare due termini che le ricordino l’antico Egitto è assai probabile che ella risponda “piramidi” e “geroglifici”. Questo dato conferma l’incredibile successoche il geroglifico egiziano ha mantenuto nel corso dei millenni, dalla sua “invenzione” fino a oggi. Al termine del lungo periodo in cui i geroglifici furono usati come scrittura “viva” seguirono alcuni secoli di oblio o di senescenza nella consapevolezza di come tale sistema effettivamente funzionasse e dovesse essere correttamente letto e inteso. Le informazioni delle fonti greche e latine circa i “geroglifici” (il termine stesso è coniato da autori classici) tradiscono sia una visione talvolta erronea della scrittura geroglifica (sebbene vi siano anche alcuni lampi di luce), sia alcune interessanti “reminiscenze”. Nel Rinascimento cominciò la vera e propria “disfida” per la decifrazione dei geroglifici, un percorso che troverà un suo punto di arrivo scientificamente solido solamente con la “decifrazione” di J.Fr. Champollion nel 1822. La conferenza propone un viaggio nel corso dei millenni, per ripercorrere la lunga (e a volte travagliata) storia della “morte” e “risurrezione” dei geroglifici.

 

Un INCONTRO CON IL CAMPIONE PARALIMPICO DANIELE CASSIOLI è invece in programma giovedi 20 aprile alle ore 20.15 nel salone della Scuola Suore Rosminiane, con ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ possibile ascoltare la testimonianza di chi ha fatto del proprio limite un punto di forza; nell’occasione Cassioli presenta anche il suo nuovo libro “Il vento contro”.                                                                                                                                                      Sono nato cieco, a Roma, il 15 agosto 1986. La mia passione per lo sport arriva molto presto. All’età di tre anni inizio a praticare nuoto e successivamente karate. Nel 1994 la mia prima esperienza sugli sci insieme al Gruppo Verbanese Sciatori Ciechi che per me continua ad essere una magnifica palestra di vita. Nell’estate del 1995 comincio la mia avventura con lo sci nautico, nella categoria V1 Vision Impaired. A soli 10 anni entro a far parte della squadra nazionale italiana paralimpica di sci nautico e dal 1998 partecipo a gare internazionali. Al mio esordio agli Europei in Giordania, proprio nel ’98, conquisto nello slalom la medaglia d’argento, a cui sono seguiti tanti altri successi. Ad oggi ho vinto 25 titoli mondiali, 25 europei e 41 italiani e detengo i record del mondo delle tre discipline in cui gareggio: slalom, figure e salto. Dal 2021 sono membro della giunta nazionale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) come Rappresentante degli Atleti. Tratto lo sport come un amico, come se esistesse in carne ed ossa. Un amico importante, che stimo e a cui sono grato. Insieme ai miei genitori, è stato il primo a trattarmi come “Daniele che sa fare” e non come Daniele che non sa vedere. Per questo motivo, nel mio libro “Il vento contro” ho inserito una vera e propria lettera d’amore allo sport. Crescendo mi sono reso conto che la mia storia poteva essere da stimolo per altre persone. Tutti gli sport dimostrano che quando si decide di mettersi in gioco, al di là del risultato, non si perde mai. Lo sport è quel pezzo di strada che c’è tra noi e la felicità. Proprio per questo, all’attività di atleta recentemente gratificata con la più alta onorificenza in Italia da parte del Comitato paralimpico ovvero il Collare D’oro, voglio crescere come dirigente sportivo per restituire ciò che dallo sport ho imparato.  ….   Ecco chi è Daniele Cassioli, una persona come tante altre che ha fatto del proprio limite un punto di forza. Più che raccontare dove sono arrivato, quando faccio formazione, racconto da dove sono partito perché ognuno di noi, prima o poi, si trova a dover ripartire e non sta scritto da nessuna parte che essere cieco sia più grave delle difficoltà di ognuno di voi. Non esistono problemi di serie A o serie B. Esistono atteggiamenti di serie A o serie B e sono questi, alla fine, che fanno la differenza.  (Dalla pagina Facebook di Daniele Cassioli)

 

Per la rassegna Fermenti 2023 venerdì 21 aprile alle ore 21, presso la Scuola di musica Arturo Toscanini in piazzale Flaim 14 a Intra, ci sarà la presentazione del libro del giornalista Mauro Zambellini “The Allman Brothers Band – I ribelli del Southern rock”, edito da Shake edizioni. Interverranno l’autore che è tra i massimi esperti italiani di rock’n’roll e blues , il giornalista Marco Denti autore della prefazione ed il direttore della fanzine musicale Wolver Night, Massimiliano Stoto. Intermezzi musicali a cura degli allievi della Scuola di musica Arturo Toscanini. L’iniziativa è realizzata da associazione Maydeas, Non edicola Pontini,  Arci di Verbania, Scuola di musica Arturo Toscanini e fanzine musicale Wolver Night in collaborazione con RVL La Radio. Ingresso libero.
Mauro Zambellini   Negli anni ’70 è stato tra i primi giornalisti italiani a far conoscere la musica rock soprattutto nordamericana in Italia dapprima dalle colonne de Il Mucchio Selvaggio e poi da quelle del Buscadero di cui è tuttora collaboratore. Tra il 1988 e il 1990 ha lavorato a Rai Stereonotte e collabora a Radio Popolare da circa vent’anni. Tra i massimi esperti italiani di rock’n’roll e blues ha pubblicato per la casa editrice Giunti le guide sul rock blues e sul southern rock. Nel 2008 ha scritto il libro Il tempo è dalla nostra parte – 45 anni con i Rolling Stones, pubblicato da Feltrinelli ed allegato all’edizione speciale del DVD del film girato da Martin Scorsese Shine a Light sulla storia dei Rolling Stones. Nel 2013 ha pubblicato per Pacini Editore la biografia Love and Emotion. Una storia di Willy DeVille, prima in assoluto dedicata del musicista/autore/cantante/ performer rock americano Willy De Ville. Nel 2021 per la Shake Edizioni ha pubblicato il libro The Allman Brothers Band -I Ribelli del Southern Rock, trecento pagine dedicate ad una delle migliori e più durature formazioni di rock-blues americano nata nel 1969 e scioltasi nel 2014. La prefazione è stata curata da Marco Denti e la postfazione dal musicista jazz Tiziano Tononi.      Marco Denti      Marco Denti, giornalista, critico musicale e scrittore, è redattore del Buscadero. E’ autore di: “Alias Bob Dylan” (2001), “U2 a Sarajevo” (2003) e “Rock’n’Roll” (2006) per la collana Distorsioni, e le biografie di Jim Morrison (“An American Rebel”, 2004) e William Burroughs (“The Black Rider”, 2005) per la collana I Cattivi. Per Feltrinelli Real Cinema ha curato, con Mauro Zambellini, l’edizione italiana del film di Martin Scorsese sui Rolling Stones (“Shine a Light”, 2008) e, con Ruggero Marinello, quello di Steve Sebring su Patti Smith (“Dream of Life”, 2009). Ultimo libro pubblicato Storie sterrate (Jimenez 2021).      Massimiliano Stoto      Direttore della fanzine (edita nel Vco) WolverNight, pubblicata dal 1991 e giunta al 55 numero.      The Allman Brothers Band      Tra le espressioni più influenti e originali della musica americana, la Allman Brothers Band è stata in grado di unire la tradizione blues di Muddy Waters e la fantasia di Jimi Hendrix o dei Cream con le invenzioni jazzistiche di Miles Davis e John Coltrane, percorrendo una configurazione sonora che nessuno aveva mai esplorato prima.  Una miscela che, di fatto, costituisce una vera e propria rivoluzione in campo musicale, sia per l’apertura verso la cultura afroamericana in generale, sia per la strategia basata sull’improvvisazione e la dinamica interpretazione del groove, in cui spicca l’innovativo utilizzo delle due batterie. Aperti alla sperimentazione, nella musica e non solo, gli Allman Brothers hanno segnato un’epoca, raggiungendo la massima espansione nel doppio album Live At Fillmore East, uno dei dischi dal vivo essenziali in tutta la storia del rock’n’roll.

 

 

 

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