Il rinvenimento della carcassa di un cane rinchiusa in alcuni sacchi di plastica e gettata nelle acque del lago ha fatto scattare le indagini da parte della Polizia Locale di Stresa. La carcassa è stata trovata avvolta in una coperta insieme a dei sassi nel chiaro intento di farla sprofondare in acqua. Grazie ad un precedente intervento della Polizia Locale effettuata congiuntamente al dirigente veterinario Salvatore Alonge, è stata possibile l’identificazione dei proprietari dell’animale d’affezione rinvenuto. L’animale era stato già notato dagli agenti che avevano prontamente richiesto l’intervento dei medici veterinari Asl Vco. Per le condizioni di abbandono in cui versava, l’animale era stato visitato e i Veterinari avevano provveduto a prescrivere le cure necessarie per la sua salvaguardia. Dopo il trasferimento dei resti presso l’Istituto Zooprofilattico di Torino, è stato possibile condurre l’esame necroscopico tossicologico e farmacologico sul corpo del cane. Si sono così potute accertare le cause del decesso che hanno dato modo agli operatori di denunciare presso la Procura della Repubblica di Verbania i detentori del cane per violazioni a più articoli del Codice Penale. Sono stati pure identificati gli autori dello smaltimento non autorizzato del cadavere ed elevate loro sanzioni amministrative. L’attività svolta ha portato inoltre al sequestrato di altri due cani di proprietà dei soggetti, per evitare ulteriori conseguenze dovute allo stato di incuria in cui versavano. A seguito del sequestro, convalidato dalla Procura, si è effettuata un’ulteriore comunicazione di notizia di reato a carico dei proprietari per maltrattamento ed abbandono.